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Vicenda Pagenese-Frosinone. Bocche cucite a Pian di Massiano

Scritto da il 12/02/2014

lega-pro-calcioIl campionato dei dubbi e dei veleni. Era questo in sintesi ciò che con un poco di malizia si pronosticava alla vigilia di questo campionato. Un campionato anomalo nella sua forma, il primo campionato professionistico nella storia senza retrocessioni, un po’ come avviene nei tornei amatoriali di calcetto dove arrivare ultimi o quintultimi non cambia nulla. Ma qui non siamo a parlare del torneo della parrocchia , stiamo parlando della Lega Pro (ex serie C per i nostalgici del calcio di una volta) nel calcio moderno viene normale pensare che dei giocatori poco professionali avrebbero probabilmente tirato indietro la gamba in gare di nessuna importanza per la propria squadra. In alcuni casi per fortuna non é stato così, basti pensare al Barletta che senza ambizioni di classifica ha fermato prima il Perugia (0-0) poi il Frosinone (2-1) non per il campionato a cui la formazione pugliese non ha nulla da chiedere, ma per l’onore della maglia e la gloria della città o al Prato venuto tre giorni fa a strappare uno 0-0 al “Curi” contro il più blasonato Perugia, un risultato importante per i tanti giovani in rosa. Va assolutamente dato merito a queste squadre che non hanno nulla da perdere ma che giocano per rispettare la maglia e la tifoseria così come fece il Perugia che per due volte nella sua storia ha strappato due scudetti già cuciti sulle maglie della Juventus vincendo partite che non avrebbero influito per nulla sulla stagione a salvezza già acquisita.

L’ombra nel sospetto però é sempre in agguato, nella giornata di oggi il portale Tuttolegapro ha riportato delle dichiarazioni del centrocampista della Paganese Antonio Grillo rilasciate a metropolisweb.it che gettano ancora più sospetti su questo campionato così anomalo; queste le dichiarazioni di Grillo:

“Per tutta la gara i calciatori del Frosinone ci hanno ripetuto che loro dovevano vincere il campionato; mentre noi non avevamo nessun obiettivo. Qualcuno si è fatto delle idee sbagliate e non corrette. Noi stiamo lottando per la dignità della città e dei tifosi, dimostrando di potercela giocare alla pari con tutti”.

Per la cronaca la Paganese come tutti sappiamo ha perso 2-1 contro i Ciociari che hanno sorpassato i campani proprio sulla linea del traguardo.

Sempre su Tuttolegapro sono riportate le parole dell’amministratore delegato del Lecce Antonio Tesoro sulla medesima vicenda:

“Mi auguro che la Procura Federale faccia al più presto luce sul caso Paganese-Frosinone, visto quanto emerso dalle dichiarazioni dei tesserati del club campano nel post-partita. Sono preoccupato da quanto affermato dal tecnico e dai giocatori della Paganese, che hanno denunciato come i calciatori del Frosinone, sotto di un gol in avvio di gara, chiedessero agli avversari per tutti i novanta minuti di gioco di lasciar vincere loro la partita, dato che i tre punti non servivano alla Paganese. Sono affermazioni gravi e sulle quali bisogna vigilare. C’è il rischio che un torneo già anomalo venga ulteriormente avvelenato. Dopo Frosinone-Lecce l’avvocato Sticchi Damiani depositò un dossier in cui denunciavamo l’atteggiamento poco imparziale del direttore di gara, stando alle dichiarazioni rilasciate da Diniz. Non si è saputo più nulla, ma il nostro è stato passo volto a chiedere rispetto e tutela per il Lecce”.

Bocche cucite a Pian di Massiano invece , non essendo coinvolto il Perugia , i vertici societari lasciano intendere che rimarranno spettatori della vicenda ma ovviamente sempre con occhio vigile.

I giocatori del Perugia non devono farsi assolutamente distrarre da queste vicende, tra pochi giorni c’é una gara importante da andare a cercare di vincere a Pisa , lottando col rostro e con l’artiglio per l’onore della maglia e della Città , per conquistare il sogno comune…sul campo.

Fabio Gasparri – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia

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il 12/02/2014.
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