In…sidecar – pensieri e opinioni sul Perugia. Il Grifo cambia guida, ma resta in panne. Braglia debutta con una sconfitta e il direttore si rifugia nella crema pasticcera
Scritto da Redazione il 23/09/2025
Raffaele, ma allora è una maledizione. Cambiamo allenatore, mettiamo Braglia, e poi… ci facciamo battere pure dalla Sambenedettese. In casa!
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Direttore, il Curi ormai è diventato terra di conquista. Se continua così, lo affittiamo per le sagre. Almeno lì si vince il prosciutto.
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Ma Braglia doveva portare esperienza, grinta, il fuoco sacro. E invece abbiamo preso due gol che manco in amichevole estiva. E il mister dice che il Grifo ha il quinto organico della categoria. Come direbbe l’amico Sabatino Durante: “roba da chiodi”.
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Il fuoco sacro c’era, ma era quello dei tifosi sugli spalti. E non era entusiasmo… era incazzatura pura.
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E Ogunseye? Doveva essere la punta di diamante. Ha toccato tre palloni, ma per carità.
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Direttore, se non vinciamo in casa con la Samb, chi pensiamo di battere? Il Subbiano in Coppa Umbra?
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Io ormai non guardo più la classifica. Guardo il bancone della pasticceria. Due veneziane. Una per ogni gol subito. E stavolta ci aggiungo anche una sfogliatella, per la disperazione.
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Direttore, lei è l’unico che riesce a trovare dolcezza in una sconfitta. Ma se il Grifo non si sveglia, ci tocca scrivere il necrologio sportivo.
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Allora mettiamolo nel titolo: “Il Grifo cambia guida, ma resta in panne. Braglia debutta con una sconfitta e il direttore si rifugia nella crema pasticcera.”