Il Grifo è partito per l’Argentina. Gemello e Giunti in coro: “Sarà una bellissima esperienza”
Scritto da Redazione il 12/07/2025
Poco prima delle 12, precisamente alle 11:50, il pullman del Perugia ha lasciato la sede. La destinazione è l’aeroporto di Fiumicino dove è in partenza il volo per Buenos Aires. Da lì il trasferimento ad Ezaiza, sede del ritiro estivo che si concluderà il prossimo 29 luglio.
Qualche minuto prima c’è stato spazio per le impressioni di alcuni tra i protagonisti più attesi per la prossima stagione.
E’ il caso di Luca Gemello, che dimostra già la carica giusta: “Questo ritiro testimonia un salto di qualità, senza dubbio, per la società e per noi giocatori che non abbiamo mai fatto nulla di questo livello. Ci aspettiamo tanto e siamo molto curiosi, abbiamo l’opportunità di allenarci in un Centro Sportivo fantastico e penso che sia importante anche di essere lontano da tutto, diciotto giorni con focus semplicemente sull’unirci, sul lavorare duramente e insieme, penso che possa portare risultati”. Sul piano personale il portiere si aspetta molto da se stesso: “Intanto il mio obbiettivo è non ripetere gli errori dell’anno passato. Avevo messo in conto dopo l’anno di inattività nelle partite ufficiali di poter concedere qualche disattenzione, ma nella mia testa ogni gradino che fai sopra poi non devi mai tornare giù. Cercherò sempre di migliorare, senza mai compiere un passo indietro”. Gemello descrive poi l’atmosfera nello spogliatoio: “Ci siamo ritrovati il 9 sera e ho visto negli occhi di tutti grande fame. C’è voglia di fare un grande risultato perché la piazza di Perugia lo richiede. Poi durante l’anno si vedrà cosa potremo ottenere, la società e il direttore hanno detto certe cose ed è giusto che si perseguano questi obiettivi, la voglia è quella, non siamo a Perugia per fare campionati anonimi, la determinazione e la voglia che vedo negli occhi dei miei compagni è quella giusta”. Si registra dunque un cambio di passo rispetto al passato recente: “Questo ritiro non ha eguali nella categoria e nemmeno in quelle superiori e spero che sia un segnale di cosa il presidente vuole costruire con questa squadra. Noi avremo l’opportunità di salutarlo in Argentina e capiremo meglio cosa ha in mente per noi, di sicuro l’entusiasmo c’è da parte nostra e spero anche da parte della piazza e dei tifosi”. Ci si aspetta che i difetti rispetto allo scorso anno siano limati: “Lavorando con un tecnico come Cangelosi per tutto un ritiro, cosa che non è stata possibile fare fino ad ora, è quella di immagazzinare i concetti tattici che un tecnico come lui può dare per risolvere le situazioni della partita. Oltre la fantasia dei giocatori contano anche quegli automatismi che quando in partita prendi uno schiaffo hai la solidità tattica che ti permette di continuare a proporre gioco. E’ una cosa diversa poter lavorare in ritiro su questi automatismi che regalano la sicurezza per le partite importanti”. Chiusura con la preparazione, che sarà molto dura: “Ci toccherà fare gli straordinari anche noi portieri, il mister non fa differenza. Una cosa molto nuova per me, avevo fatto qualche corsetto con il preparatore Greco ma non al livello che vuole Cangelosi. Sarà una novità ma il bello di questo sport è anche mettersi in discussione”.
Poi Giovanni Giunti, che sarà orfano dopo parecchi anni del suo compagno di avventure Seghetti, trasferitosi a Padova: “Siamo molto contenti di iniziare. In questi giorni abbiamo già lavorato duramente, vedo una squadra che ha voglia di rivalsa e voglia di fare bene”. Sulla preparazione: “Ci sarà certamente da faticare ma siamo pronti a tutto. Siamo giovani, abbiamo voglia di riscattare la brutta scorsa stagione, faremo di tutto perché questo accada”. Non è escluso che la B nelle prossime settimane bussi alle porte. Il centrocampista assicura: “Sono del Perugia e sono concentrato su ciò che devo fare. Voglio lavorare perché la squadra ottenga i risultati che desideriamo, lasciamo il suo lavoro al mio agente, non penso al mercato e credo che questo mi faccia rimanere concentrato sul campo”. Giunti è atteso al salto di qualità: “Sono certo che questo avverrà, con questo gruppo e questo allenatore sarò in grado di fare buone cose”. Sul clima nello spogliatoio: “C’è grande concentrazione, noi tutti che c’eravamo l’anno scorso sappiamo come lo abbiamo vissuto. Vogliamo essere condizionati il meno possibile dai fattori esterni, siamo concentrati, abbiamo un obiettivo che è vincere e fare molto meglio della stagione scorsa, sono sicuro che con la mentalità che stiamo mettendo ci riusciremo”. Infine, ancora sulla preparazione: “Sono pronto e ormai non sento più la differenza tra giovanili e prima squadra per quanto riguarda gli allenamenti. Questa estate sarà importantissima perchè penso ci farà cambiare mentalità sotto molti aspetti, sono sicuro che ci farà bene e porterà grandi risultati”.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
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