In settemila applaudono le vecchie glorie del Grifo
Scritto da Redazione il 09/06/2025Lo stadio Renato Curi torna a riempirsi. Quale migliore occasione se non quella dei centovent’anni del Perugia Calcio?
Il club biancorosso proprio oggi fa nuovamente cifra tonda e non poteva celebrare questo avvenimento radunando tutti quei giocatori e gli allenatori che hanno fatto epoca.
Erano in settemila ad aspettarli ed applaudirli in una serata calda ma ventilata: il tributo maggiore è toccato a Serse Cosmi, Giovanni Galeone, Giovanni Pagliari ma soprattutto i figli di coloro i quali non sono più in vita, e cioè Curi, Agroppi, Ceccarini e Frosio soltanto per citarne alcuni.
Clima elettrico all’ingresso delle squadre in campo: la Nord ha esibito una coreografia maestosa, con uno striscione che parla da solo: “120 anni di storia di questa città vanto e gloria”.
Prima di iniziare a giocare è stato il presidente Javier Faroni, rientrato nei giorni scorsi dall’Argentina, a voler caricare l’ambiente a modo suo: “Buon pomeriggio a tutti e grazie per averci accompagnato. E’ un piacere per noi essere qui che lavoriamo giorno per giorno. Ringrazio tutte le leggende che dal primo momento hanno detto sì, ma anche voi ultras, che date l’anima per sostenere questo club. L’unica cosa che posso promettere è che si sta lavorando affinchè il Perugia possa tornare ad occupare il posto che merita. Anche in Argentina si dice piano piano si va lontano. Vogliamo diventare tra le migliori squadre italiane”.
Poi finalmente il match. I bianchi, per la cronaca, hanno vinto 4-2, ma il risultato assumeva valore simbolico. La missione principale era quella di far riassaporare il vecchio e nostalgico calcio ai tifosi ed è stata pienamente compiuta.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com