Perugia, regali di Natale: ecco i soldi per le fideiussioni e l’acquisto del marchio “AC Perugia 1905″ dei Gaucci.
Scritto da Redazione il 22/12/2024
Si consolida la proprietà di Faroni del Perugia calcio. La nuova proprietà ha versato i fondi necessari per costituire il deposito a garanzia delle fideiussioni del Perugia calcio. depositate alla Lega Calcio Professionisti. In pratica, questo è il presupposto per la sostituzione delle garanzie della vecchia proprietà di Santopadre con quelle della nuova proprietà. Il subentro sarà operativo non appena l’istituto assicurativo press cui è stata fatta l’operazione avrà esperito le formalità del caso, presumibilmente nei primi giorni della settimana entrante, festività permettendo. Ciò, come noto, costituisce uno degli adempimenti previsti dal contratto di cessione a suo tempo siglato tra la proprietà argentina e Santopadre, cui sarà così consentito di tornare in possesso dei propri fondi. Cade così una delle questioni che giorni scorsi avevano agitato le acque attorno al Grifo.Il Perugia calcio, infatti, adesso ha adempiuto, sia pure con un lieve ritardo, dovuto ai tempi tecnici di accreditamento di una proprietà estera nel nostro paese, Restano da definire, tra Faroni e Santopadre, ancora due partite. La prima è quella relativa ai debiti rilevati dai nuovi proprietari e secondo loro non dichiarati da Santopadre dopo il closing. La seconda, quella sulla fornitura al Perugia calcio di materiale sportivo della ditta di Santopadre, che l’attuale proprietà intende contestare per tipologia. Comunque nessuna di queste partite può sostanzialmente e ragionevolmente mettere in dubbio il passaggio di proprietà, come paventato nei giorni scorsi. Semmai, possono dar luogo ad un confronto tra le parti sull’entità dei trasferimenti già pattuiti, poiché Faroni, avvalendosi di una clausola del contratto, potrebbe chiedere di scalare una parte delle cifre pattuite. In teoria, se su queste richieste non si trovasse l’accordo, si potrebbe anche arrivare ad un contenzioso legale, ma Faroni e soci avrebbero in ogni momento tutte le carte per chiudere la vicenda senza minimamente mettere in discussione il passaggio di proprietà. D’altronde, neppure Santopadre forse ha l’intenzione di aprire un contenzioso perché potrebbe ottenere comunque parziale soddisfazione delle sue pretese senza bisogno di andare in tribunale.
Ma non è tutto. A conferma che la nuova proprietà si sta muovendo verso un consolidamento del club, nei giorni scorsi la società di Faroni ha acquisito lo storico marchio “AC Perugia 1905” dal fallimento della società di Gaucci. Dunque, in questi giorni pre-natalizi, due altri segnali chiari, dopo l’ingaggio del direttore Meluso, che la nuova proprietà intende radicare il proprio progetto imprenditoriale e sportivo.