Cambia il maestro ma il Perugia non riesce ad evitare la sconfitta contro la Torres (2-1)
Scritto da Redazione il 30/10/2024Nessuno – immagino – abbia mai pensato che Lamberto Zauli dopo aver sostituito, lunedì scorso, Alessandro Vittorio Formisano avrebbe potuto, in soli due giorni, fare il miracolo di cambiare completamente la musica, anche perché è cambiato il maestro, ma gli orchestrali sono gli stessi. Eppure il nuovo tecnico ci aveva provato, facendo qualcosa di interessante a centrocampo, con più quantità e qualità. Sul terreno dello stadio “Sanna” questa “novità” si è vista subito: i grifoni hanno giocato meglio dei padroni di casa per mezzora, hanno avuto due occasioni, ma i colpi di testa di Ricci e di Matos hanno solo sfiorato i legni della porta di Zaccagno. Governare meglio la zona nevralgica del campo senza segnare è indubbiamente un limite grave, pesante, strutturale, d’altronde, da solo, Montevago non può fare la fase offensiva. E poi ricorrono, fatalmente, anche gli errori difensivi, a riprova che l’organico del Perugia è buono, ma incompleto, come ripeto ormai da mesi. Gravissima la “distrazione” al 26’, quando Fischnaller, lasciato inspiegabilmente solo davanti a Gemello, non ha avuto alcuna difficoltà a segnare e portare in vantaggio la Torres. Nel secondo tempo, con l’ingresso in campo di Seghetti, al 62’, al posto di Ricci, c’è stata la reazione del Perugia con maggiore pericolosità in attacco. E al 67’, per un fallo, in area, su Montevago c’è stato un calcio di rigore, trasformato da Lisi, per il pareggio, fino a quel momento, ampiamente meritato. Ma dopo c’è stato un calo a centrocampo e la partita è proseguita su un sostanziale equilibrio. In questi casi a sbloccare il risultato, ci deve pensare, e lo può fare, l’attaccante di razza che tira sempre, e segna, a prescindere dei meriti della squadra. La Torres ce l’ha ed è Fischnaller che al 78’ con una staffilata da fuori area ha trovato l’angolo basso alla sinistra di Gemello inutilmente proteso in tuffo, forse ingannato anche da un rimbalzo della palla. Vani i cambi della disperazione effettuati da Zauli negli ultimi minuti. Un’altra sconfitta, la quinta, e con soli 13 punti il Perugia vede, ormai solo con il binocolo, le squadre veleggiare, lontanissime, nei primi posti della classifica.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia