Perugia-Spal 3-1. Grifo, una ripresa magistrale ribalta il risultato.
Scritto da Redazione il 21/01/2024
Un primo tempo difficile, dopo un gol preso per un errore difensivo. Una ripresa scoppiettante, con il Grifo ispirato dalle sostituzioni volute da Formisano. Il tecnico preferisce Matos a Seghetti in partenza. Dopo 5’ saltano tutti i piani perché la difesa, Adamonis compreso, si addormenta su un corner da destra e lascia il via libera a Peda. La Spal si chiude dietro e per il Grifo diventa difficile trovare spazi e profondità. Nessuna occasione per i biancorossi nella prima frazione, anzi una possibilità immensa per Antebucci su svarione di Vulikic. La Spal si conferma squadra fastidiosa, arcigna, tatticamente capace di chiudere gli spazi e con piedi buoni per ripartire. Il Perugia ci mette del suo, con imprecisioni e soluzioni cercate sempre con un tempo di troppo. La ripresa ribalta subito tutti gli standard. L’ingresso di Lisi per Cancellieri porta aggressività e costante ricerca della a sinistra. Seghetti rileva Bartolomei e si schiera a fianco di Sylla, con un 3-4-1-2 che vede Matos dietro le punte entrare finalmente nel vivo del gioco. Mezzoni rileva Dell’Orco come braccetto della difesa a tre e convince nel ruolo, anche in vista della possibile partenza del compagno nel mercato invernale. Il Perugia ne guadagna in vivacità e propositività. La Spal, apparsa impenetrabile per quasi tutto il primo tempo, comincia a traballare sotto l’impero degli assalti biancorossi. Lisi firma il pari con un super gol sul sette dalla distanza. Poi, ci pensa Paz a chiudere il conto, prima di testa su cross da destra, poi di piede su uscita a vuoto di Del Favero. Nel giro di una dozzina di minuti il Perugia strapazza i ferraresi e rovescia il quadro tattico e psicologico del match. Adesso sono gli spallini a dover provare a costruire, ma il Perugia è sorretto da una linea mediana che cresce a vista d’occhio, con Torrasi che combatte e illumina, Kouan che corre dappertutto, Lisi tornato ai suoi massimi livelli e Paz che attacca e difende con molta vivacità. Tutto bene, insomma. Il Perugia è in crescita e Formisano comincia a vedere i frutti del suo lavoro. Ma non lo dichiara, perché non vuole cali di concentrazione. Sabato a Pontedera sarà un’altra partita complicata.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
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