Così il Var è proprio inutile. Ma gli applausi possono essere solo per il Grifo
Scritto da Redazione il 05/08/2022
Evidentemente quanto accaduto nella seconda parte dello scorso campionato non vede essere servito a nulla. Un’estate di riflessione non ha cambiato nulla: il Var, usato in questa maniera, non serve davvero a nulla. Impossibile non iniziare la disamina della gara con l’episodio chiave, avvenuto proprio quando il Perugia era ad un passo da un’impresa che avrebbe strameritato per quanto ha fatto vedere in campo: il rigore concesso al Cagliari confermato dalle riprese televisive malgrado queste abbiano mostrato tutt’altro. Certo, se le cose stanno così un interrogativo è d’obbligo: cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi?
Al di là di questo i tifosi biancorossi possono essere fiduciosi: la mano di Fabrizio Castori già si vede e, con i dovuti e mirati rinforzi, sarà veramente difficile giocare contro questi Grifoni in futuro. A far la differenza sono stati gli episodi e la panchina più lunga dei rossoblù, per lunghi tratti contestati dal proprio pubblico (e questa non può dunque essere definita come una vittoria di Pirro, con tutto il rispetto per questa squadra ovviamente). Il Palermo è avvisato.
SCELTE OBBLIGATE – Castori ha la rosa ridotta all’osso ed è costretto a confermare in attacco Kouan alle spalle di Melchiorri. Non si sta meglio nemmeno negli altri reparti: in difesa tocca a Sgarbi, Vulikic e Dell’Orco, a centrocampo Casasola, Iannnoni, Vulic, Lisi (mezzala) e Righetti. Il Cagliari lascia inizialmente in panchina Deiola e soprattutto Lapadula e punta sul tridente Gaston Pereiro – Pavoletti – Luvumbo.
INIZIO SHOCK POI L’ORGOGLIO – I biancorossi evidenziano dei difetti che già nella scorsa stagione si erano evidenziati: quelli dell’approccio e sulle situazioni di palla inattiva. Ne approfitta il centrale Altare che di testa, su angolo di Viola, fa centro. Il Perugia però non si scompone e, con la sua organizzazione di gioco e determinazione, fa sì che l’emergenza non si veda affatto. Al 9′ Kouan non riesce a concretizzare un’occasione d’oro fallendo a porta vuota anche se non da posizione agevolissima, ma non c’è tempo per maledire il tutto: Castori ordina di alzare il baricentro ed il pressing dei Grifoni induce Di Pardo all’errore. Kouan poi lancia Melchiorri che con un diagonale millimetrico fa secco Radunovic. Poco prima Luvumbo aveva sfiorato il raddoppio, ma su un’iniziativa completamente estemporanea.
CAMBI AZZECCATISSIMI – Per i padroni di casa diventa difficile trovare spazi e le sostituzioni di Castori cambiano completamente il copione. Entra Paz al posto di Righetti ma soprattutto Di Serio per Lisi, con Kouan che torna a fare la mezzala in quello che diventa un 3-5-2 puro. Proprio l’ex Benevento dapprima spara a salve al 66′, poi non perdona un minuto dopo, finalizzando al meglio una splendida azione rifinita da Melchiorri, vero protagonista della serata.
UFFICIALI DI GARA ANCORA PROTAGONISTI – Il pubblico sardo contesta squadra e società, ma in soccorso arriva l’arbitro: al 77′ Luvumbo entra in contatto in area con Vulikic e cade in terra. Viene concesso il rigore, ma dal replay si vede chiaramente che il primo a commettere fallo è il giocatore del Cagliari. Il Var non fa una piega e conferma, come prevedibile, la massima punizione: Lapadura, vera mossa della disperazione di Liverani, non si fa scappare l’occasione. Finale che lascia più di un rimpianto: all’83’ Melchiorri colpisce una clamorosa traversa, la punizione di Viola, concessa all’88’ per un ingenuo fallo di Angori su Lapadula, finisce dentro. Passa il Cagliari, che di certo non può essere contento al 100%.
IL TABELLINO
CAGLIARI – PERUGIA 3-2
CAGLIARI: 1 Radunovic, 99 Di Pardo (1′ st 28 Zappa), 3 Goldaniga, 15 Altare, 33 Obert (28′ st 16 Carboni), 23 Lella (28′ st 14 Deiola), 10 Viola, 29 Makoumbou, 20 Pereiro (15′ st 9 Lapadula), 30 Pavoletti (40′ st 39 Kourfalidis), 77 Luvumbo. A disp.: 18 Aresti (GK), 22 Ciocci (GK), 26 Boccia, 2 Palomba, 21 Cavuoti, 24 Faragò, 27 Tramoni. All. Liverani.
PERUGIA: 1 Gori, 15 Dell’Orco, 6 Vulikic (36′ st 14 Angori), 97 Sgarbi, 3 Righetti (20′ st 17 Paz), 7 Vulic (46′ st 19 Vano), 24 Casasola, 23 Lisi (20′ st 20 Di Serio), 4 Iannoni, 28 Kouan (46′ st 16 Ghion), 9 Melchiorri. A disp.: 22 Moro (GK), 49 Baldi, 86 Giunti, 92 Sulejmani, 95 Cicioni. All. Castori.
ARBITRO: Matteo Gualtieri di Asti (Gianluca Sechi di Sassari, Andrea Niedda di Ozieri) IV° ufficiale: Luca Cherchi di Carbonia VAR: Antonio Di Martino di Teramo AVAR Mauro Galetto di Rovigo
RETI: 2′ pt Altare (C), 32′ pt Melchiorri, 22′ st Di Serio, 35′ st (rig.) Lapadula (C), 44′ st Viola (C)
NOTE: giornata calda e molto umida. Presenti circa 30 tifosi biancorossi. Ammoniti Iannoni, Righetti, Angori
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com