Per il Grifo il match con il Parma è cruciale. Alvini: “Loro senza obbiettivi? Nessuna squadra è così”
Scritto da Redazione il 23/04/2022
La vittoria di Vicenza ha riaperto un discorso che sembrava chiuso. Il Frosinone è distante tre punti, recuperabili a tre giornate dal termine, ma il prossimo ostacolo del Perugia si chiama Parma. La squadra di Iachini arriva al Curi oramai senza grosse ambizioni di classifica, ma deciso quantomeno a salvaguardare la propria immagine dopo due sconfitte consecutive, ma i Grifoni dovranno fare a meno, tra squalifiche ed infortuni, di ben cinque giocatori (Matos, De Luca, Angella, Sgarbi e probabilmente Zanandrea). La speranza è che naturalmente le grandi motivazioni che questo gruppo ha riescano a sopperire a tali mancanze. Con un giorno di anticipo sul programma Massimiliano Alvini ha presentato questa partita nella tradizionale conferenza della vigilia.
Mister, come arrivate a questo appuntamento?
Ci arriviamo consapevoli che è una grande opportunità costruita in 35 partite. Merito dei giocatori. Siamo consapevoli della forza dell’avversario, ma ce la vogliamo giocare
Quanto conta giocare per ultimi?
Nulla, pensiamo solo alla nostra partita. Non so i miei calciatori come la pensano ma per me è così
Un Parma senza obbiettivi può far sì che questa possa essere una partita pericolosa?
Non esiste oggi una squadra così. Essere professionisti significa non essere mediocri. Siamo consapevoli della loro forza e di ciò che vogliamo fare noi. Sarà una partita aperta
Inutile negare che la differenza possono farla le motivazioni. Il recupero lampo di Angella può aiutare questo gruppo?
Non so da dove esca questa cosa. Angella non è disponibile per le prossime partite, forse per l’ultima. È stato operato martedì. Le motivazioni sono quelle che abbiamo sempre avuto. Ogni calciatore deve pensare a dare il meglio per sé e per la squadra
Posto che difficilmente si fanno calcoli, serviranno 9 punti?
Pensiamo solo alla prossima poi partita dopo partita vedremo. Non mi sono chiesto quanti punti siano necessari
Ritiene che il Parma cambierà qualcosa?
Non lo sappiamo, può giocare in qualsiasi modo visti i tanti giocatori che ha in rosa, ma il mio pensiero è mettere in campo i nostri principi di gioco
In certi frangenti sono importanti gambe o testa?
Dico sempre il giocatore è una sedia con quattro gambe. La testa fa tantissimo, muove ed è fondamentale. Anche quella è una parte che va allenata
La tensione può essere aspetto negativo o migliora i giocatori?
È bello arrivare a certe partite, è un piacere giocarle. Deve essere bello arrivarci, non esiste performance se non c’è la giusta tensione. Queste sono parte delle emozioni che arrivano quando si fanno certe cose, ma certi sentimenti come tensione e paura devono appartenere al calcio ma ad altri contesti
L’attacco avrà la coperta corta….
Abbiamo tanti problemi e non solo lì. Anche l’infortunio di Zanandrea mi costringerà a rivedere certe cose. Sono fiducioso perché per nove mesi ho allenato grandi uomini. Guardiamo avanti con fiducia
Lei ha parlato di grande occasione per la squadra. Può esserlo anche per Olivieri?
Lo abbiamo voluto e siamo contentissimi. Ha giocato 9 gare da titolare. Vogliamo costruire e migliorare questo giocatore, domani se avrà l’opportunità di giocare sono convinto che la sfrutterà.
Un giudizio su Sulejmani?
È un ragazzo che ha bisogno di crescere. Vogliamo anche farlo giocare qualora ce ne fosse la possibilità, perché può migliorare anche come uomo. Ma deve pensare solo a lavorare
Il primo compleanno come tecnico del Perugia come è stato trascorso?
Passano gli anni e ho sentito attorno a me il rumore degli amici. Averlo vissuto qui a Perugia è bello. Vorrei che il tempo si fermasse ora
Qualche gol in più da parte dei centrocampisti potrebbe risolvere qualche problemino?
Abbiamo ottenuto una vittoria contro una squadra che si giocava la vita. Guardiamo avanti con fiducia e lavoriamo forte. È logico che il nostro difetto sta lì, ma ci stiamo lavorando
Tornando a Vicenza, ritiene che si sia gestito bene il risultato?
C’è stata una punizione da metà campo nel recupero e se poi quella palla va dentro staremmo qui a commentare altre cose. A volte sono i dettagli che determinano i risultati, vanno migliorati. Ci proveremo, è difficile, ma accettate il fatto che continueremo a lavorare forte.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
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