TifoGrifo.com: Web Radio Tv Perugia, calcio, sport, sito, giornale,news

Perugia-Nocerina 2-1. Il commento.

Scritto da il 05/01/2014

PgNocerina2(ASI) Il calcio è strano e imprevedibile. Ci affidiamo a questa affermazione tutt’altro che originale per parlare di Perugia-Nocerina.  La società e Camplone si erano molto adoperati in settimana (e a posteriori diciamo: bene hanno fatto) per evitare cali di concentrazione post natalizi in vista dell’incontro con una squadra che è nelle zone basse della classifica e aspetta con rassegnazione quasi ineluttabile le batoste degli organi di giustizia sportiva che dovranno presto pronunciarsi sui fatti di Salerno. Ci hanno messo una ventina di minuti i Grifoni a smaltire le tossine della pausa e a guadagnare metri, anche se a fatica, verso l’area campana. Certo, se Mazzeo dopo pochi minuti dall’inizio, non avesse mangiato un’occasione mostruosa per sbloccare il risultato, la partita sarebbe stata in discesa. Invece, il Grifo non è riuscito davvero a decollare fino al gol, arrivato per una discesa travolgente di Fabinho (se ne conteranno almeno cinque finché il brasiliano resterà in campo) e l’assist per Mazzeo, capace stavolta di centrare il bersaglio.

Dopo il gol, come prevedibile, tutto più facile: la Nocerina, fino ad allora abbottonata come un cappotto in un giorno di tramontana, è costretta ad aprirsi. Il Perugia (Fabinho, soprattutto)  affonda negli spazi e il Perugia inizia il valzer delle situazioni perdute. Interrotto dal secondo gol, sempre originato dal brasiliano, che si butta su un a palla rallentata dal terreno borfo d’acqua e costringere il portiere nocerino al fallo da rigore con conseguente espulsione. Mazzeo raddoppia, per sé e per il Grifo, e con l’uomo in più tuti danno già per finita la contesa.

Succede, però, che il Perugia ha nel dna la propensione ad essere (a volte scriteriatamente) “generoso” e non riesce a chiudere nessuna delle altre occasioni che si procura. Fa parte di questa generosità l’incapacità di far male sui calci piazzati, di cui l’altra faccia della medaglia è la facilità a farsi infilare sui medesimi dalle squadre avversarie. Così  la Nocerina, inaspettatamente (ma non troppo, dirà Camplone, che aveva studiato gli avversari, annotando che sui corner si buttano in area in otto o nove) ha segnato il gol della bandiera alla mezz’ora e al Curi si son (ri)viste le streghe. Niente di davvero pericoloso, ma tanta apprensione, palle buttate via con affanno, nessuna capacità di ripartire efficacemente. Insomma, il braccino corto di chi di testa aveva già archiviato la partita e si ritrova a doverla giocare, sudare, soffrire di fronte a una squadra che, in inferiorità numerica e senza nulla da perdere, si è rovesciata in avanti senza alcun freno inibitore. Se si vuole, un assaggio di cosa potrà essere il girone di ritorno di un campionato che, per le alchimie del palazzo, non ha retrocessioni.

Alla fine sarà comunque vittoria, sudata, meritata e importante per tenere a distanza Frosinone e Lecce e guadagnare altri due punti sul Catanzaro, in vista del derby di Gubbio. “Sarà una battaglia”, ha detto Camplone. Dunque, sarà bene archiviare con decisione ogni mollezza mentale. Domenica rientreranno gli squalificati, Eusepi su tutti, la cui importanza nell’economia del gioco perugino oggi si è potuta bene apprezzare. Mazzeo con la doppietta odierna difficilmente rimarrà fuori. Alle viste c’è la stessa formazione di Frosinone?

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia

Scritto da
il 05/01/2014.
Registrato sotto PERUGIA CALCIO, Primo Piano.

Multimedia

passionebiancorossa

Tifogrifo - Quotidiano ed Emittente Radio-Televisiva Web - Autorizzazione 33/2002 Registro dei Periodici del Tribunale di Perugia 24/9/2002 - Iscrizione Registro Operatori Comunicazione N° 21374 - Partita IVA: 03125390546 - Iscritta al registro delle imprese di Perugia C.C.I.A.A. Nr. Rea PG 273151 – © Tutti i diritti sono riservati - Studio grafico: EffePi Soluzioni Grafiche - Provider: Aruba Spa