L’entusiasmo di Mirko Carretta: “Perugia, che impatto!”
Scritto da Redazione il 13/09/2021E’ tra le note più liete di questo inizio di stagione con i suoi tre gol, ma nonostante questo non vuole fermarsi, malgrado la concorrenza sia notevolmente aumentata con la chiusura del mercato. Per Mirko Carretta è giunta l’ora di raccontare i primi mesi con la maglia del Perugia, con la quale il feeling sembra già arrivato ad ottimi livelli. L’attaccante ha parlato intorno ad ora di pranzo al termine dell’allenamento.
Ci puoi fare un bilancio di questo avvio di campionato?
Sicuramente molto positivo. Le squadre che abbiamo incontrato, Pordenone compreso, sono forti. Penso che 4 punti in tre gare sono un buon bottino. Come mi sto trovando? Troppo bene. Il modo di giocare della squadra esalta le mie caratteristiche
Di nuovo il Cosenza sulla tua strada. Che squadra ti aspetti?
Un gruppo tutto nuovo, dato che soltanto tre o quattro giocatori dello scorso anno sono rimasti. Tra le partite che dovremo affrontare questa sicuramente sarà la più dura
A livello emotivo prevedi una partita particolare?
Ho trascorso due anni a Cosenza, provo rispetto per la piazza, in cui mi sono trovato bene. Ma la mia testa ora è a Perugia
Come procede l’intesa con Murano e con gli altri compagni di reparto?
Troppo bene, con le nostre caratteristiche ci completiamo a vicenda. A Frosinone ci siamo piazzati bene, anche grazie all’aiuto dell’allenatore. Su De Luca non posso dire nulla, ma è sicuramente forte. Matos è un giocatore importante. Credo che con gente brava ci si trova bene a priori
Sei nel giro della B da anni. Sarà alto il livello?
La B non è mai stata facile, ma oggi il livello si è alzato. Nessuna squadra è abbordabile. Tutti se la devono giocare
Angella nel dopo partita ha detto che vi siete fatti il mazzo. Può avere secondo te influito sul fatto che non siate riusciti a concretizzare?
Non credo. Il sacrificio fa parte del gioco. Stiamo bene fisicamente, ci ha girato un po’ male. Come sul tiro di Burrai che non sono riuscito a correggere per pochi centimetri
La concorrenza può stimolare, come la vivi?
Non la soffro, ma sicuramente questa situazione alza il livello tecnico. Se al mio posto gioca un altro vuol dire che non sto facendo bene
Che idea ti sei fatto del tifo biancorosso?
Mi aspettavo fosse così. Anche quando sono in pochi sembra ci siano diecimila persone. Possono essere la nostra arma in più, quella bolgia fa effetto. Da avversario ne sono rimasto impressionato
In quale quartiere vivi e che tipo di atteggiamenti hanno mostrato i tifosi con te?
Abito a Madonna Alta e mi trovo benissimo. In centro sono stato tre o quattro volte, ma ho due bambine e non tendo ad uscire molto. Ho già sentito il calore della piazza, soprattutto quando i tifosi ti fermano per strada.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com