TifoGrifo.com: Web Radio Tv Perugia, calcio, sport, sito, giornale,news

Un tuffo nella memoria del Grifo- Cobra Tovalieri tra passato e futuro, da Castagner ad Alvini

Scritto da il 01/07/2021

Il Cobra non è un serpente. Nessuno vuole contrariare Donatella Rettore, sia bene inteso. La celebre cantautrice non se la prenderà di certo quando verrà a sapere che per il popolo biancorosso il Cobra è un attaccante di razza. Stiamo parlando di Sandro Tovalieri, che a suon di reti ha legato il proprio nome a quello del Perugia.

Un intreccio nella storia per riscrivere la storia di una stagione avviata verso l’oblìo. Insieme ad Ilario Castagner, allenatore che lo ha fatto sentire importante caricandogli sulle spalle il peso dell’attacco del Grifo. Per il Cobra nessun problema, d’altronde non si è mai nascosto dalle responsabilità.

Con Ilario ho sempre avuto un rapporto eccezionale. Mi ha sempre visto come il punto di riferimento della fase offensiva. Anche durante la stagione 98/99 quando per divergenze con Luciano Gaucci ho lasciato Perugia. Il Presidente mi vedeva come Josè Altafini al termine della carriera. Voleva che giocassi scampoli di partita ma io desideravo più minutaggio. In cuor mio non avrei mai lasciato Perugia, anche perché la tifoseria mi voleva bene.

 

Due caratteri diversi ma ugualmente forti. Luciano Gaucci e Sandro Tovalieri col solo obiettivo di vincere e riportare Perugia in serie A.

Fui contattato da Ermanno Pieroni. Ero alla Sampdoria e con Menotti giocavo titolare. Il Mister fu esonerato e Boskov – che ne prese il posto – decise di puntare su Jurgen Klinsmann. Accolsi la proposta del Grifo con grandissimo entusiasmo. Con Luciano Gaucci ci accordammo in dieci minuti. Il Presidente è sempre stato un fine intenditore di calcio. Passionale ed esigente allo stesso tempo. Qualche volta si lasciava andare ad alcuni comportamenti un pò fuori le righe ma solo perché era caparbio ed aveva a cuore le sorti del Perugia. Voleva sempre e solo vincere. Anche con Alessandro e Riccardo i rapporti sono stati buoni. Alessandro era più taciturno, mentre Riccardo più loquace.

 

Ci riuscirono entrambi in un pomeriggio afoso di Reggio Emilia. Contro il Torino, avversario indomabile di uno spareggio interminabile.

Il migliore in campo a mio avviso fu Tony Dorigo. Anche il rigore fu calciato fin troppo bene al punto da centrare perfettamente il palo. E’ il calcio e dopotutto i calci di rigore rappresentano una lotteria. Affrontammo un avversario mai domo e riuscimmo ad avere la meglio dopo una strepitosa rimonta in campionato. L’espulsione di Tricarico dopo pochi minuti non si fece sentire perché il caldo penalizzava entrambe le squadre. Io calciai l’ultimo rigore. In quel momento il destino è tutto da scrivere e puoi diventare l’eroe che ti ha condotto in serie A o il carnefice che col suo errore ti ha costretto ad un’altra stagione di Purgatorio. A me andò bene, a Dorigo male. Le mie condizioni fisiche non erano ottimali. Durante la settimana non mi sono allenato per via di un problema al tendine d’Achille. Decisi di calciare una botta forte, l’unico modo per far gol in quelle condizioni fisiche e climatiche.

 

Stagione cominciata non benissimo nonostante il Perugia fosse partito con la palma di squadra favorita alla vittoria finale.

Quando arrivai a Perugia in panchina si era da poco seduto Albertino Bigon. Aveva preso il posto di Attilio Perotti, poi nuovamente richiamato al suo posto. Posso solo parlare bene di entrambi gli allenatori. Persone per bene e professionisti molto preparati. Purtroppo quando le cose non vanno bene, le difficoltà si amplificano. Il gruppo non era compatto. All’interno dello stesso c’erano piccole fazioni e questo non giovava alla serenità. I tifosi erano esigenti e giustamente volevano tornare in serie A. L’arrivo di Castagner portò serenità. Facemmo quadrato con tutto l’ambiente e riuscimmo nell’impresa di tornare dove Perugia merita di giocare.

 

Tanti compagni, la città di Perugia e momenti indelebili e per sempre scolpiti nella memoria e nel cuore del Cobra.

Perugia è una città accogliente ma non invadente. Ti consentiva di passeggiare in centro in serenità. I tifosi chiedevano al massimo un autografo. Noi eravamo anche calciatori con un certo nome. In attacco con Melli e Rapajc formavamo un tridente da serie A. Le serate le trascorrevamo in serenità. Qualche volta cenavamo alla Taverna da Claudio, in altre occasioni in qualche locale fuori perché amavano conoscere e visitare l’Umbria. Si è creato un bel rapporto con Rapajc, Colonnello, Cucciari, Materazzi, senza dimenticare Tangorra e Bernardini. Ma potrei citarti l’intera rosa visto che ho legato con tutti.

 

 

Perugia è rimasta nel cuore di Tovalieri che si informa sempre sulle sorti dei Grifoni in campionato.

Sono molto felice per la vittoria del campionato di Lega Pro contro un avversario molto forte come il Padova. Alvini ha ottime idee di calcio e fa bene a seguirle. Dovrà essere bravo, quando la situazione lo richiederà, nell’apportare quei correttivi necessari per migliorare ulteriormente. Prende il posto di un allenatore come Caserta che a Perugia ha vinto e convinto ed il suo compito non sarà semplice. Sono certo che Alvini ha tutto per far bene. Due stagioni fo ho seguito come commentatore per la Rai la Reggiana contro il Bari in finale playoff. Mi ha destato un’ottima impressione potendo contare su un collettivo compatto e solido e sull’imprevedibilità e rapidità di Kargbo. Quest’anno ha dovuto rapportarsi con tanta sfortuna che, sotto forma di infortuni e positività al Covid-19, ne ha dimezzato la rosa.

 

Parole e musica del Cobra Tovalieri, che cambierà pur pelle ma mai la sua natura di uomo sincero, leale e schietto. E di attaccante letale. Chiedere al Toro e non solo.

Raffaele Garinella- TifoGrifo.com

 

Scritto da
il 01/07/2021.
Registrato sotto PERUGIA CALCIO, Primo Piano, Un tuffo nella memoria del Grifo.

Multimedia

passionebiancorossa

Tifogrifo - Quotidiano ed Emittente Radio-Televisiva Web - Autorizzazione 33/2002 Registro dei Periodici del Tribunale di Perugia 24/9/2002 - Iscrizione Registro Operatori Comunicazione N° 21374 - Partita IVA: 03125390546 - Iscritta al registro delle imprese di Perugia C.C.I.A.A. Nr. Rea PG 273151 – © Tutti i diritti sono riservati - Studio grafico: EffePi Soluzioni Grafiche - Provider: Aruba Spa