Caserta in pillole prima di Imolese-Perugia.
Scritto da Redazione il 26/03/2021
Lo spirito giusto formato Sudtirol
Dobbiamo ripartire dallo spirito di abnegazione e dalla voglia di lottare fino alla fine per ottenere il risultato che abbiano visto contro il Sudtirol. Sono queste le cose che si debbono sempre avere, sempre, aldilà dell’avversario.
Una settimana di lavoro importante
Questa è stata una settimana quasi piena, abbiamo potuto lavorare con continuità, cosa che nell’ultimo mese e mezzo non ci è stata possibile. Questo è importate per tutti perché, se non ci si allena regolarmente, si fa più fatica a trovare il ritmo partita, specie chi gioca di meno. Dunque, è stata una settimana proficua. D’ora in poi sarà molto importante poter lavorare dal punto di vista fisico, andiamo incontro a partite intense perché saranno decisive per tutti, e anche il clima più caldo peserà. Insomma, abbiamo bisogno di energie fresche e allenarsi bene sarà determinante.
La concentrazione
A Imola mi aspetto una partita difficile, come tutte, anche se ognuna lo è per motivi specifici. Domani sarà difficile perché loro lottano per la salvezza, poi arrivano da risultati non positivi, si trovano nelle zone basse e faranno di tutto per vincere. Il fatto che noi sulla carta siamo più forti non vuol dire nulla, perché non vince sempre la più forte, ma quella che riesce a stare concentrata, a lottare dal primo all’ultimo minuto. Ecco perché lo spirito giusto da avere sarà quello mostrato contro il sud Tirol: da questo punto di vista mi aspetto risposte importanti, e la concentrazione dall’inizio alla fine.
Imolese avversario da non sottovalutare
Domani voglio che si affronti la partita consapevoli che l’Imolese è una squadra che cerca di giocare sempre da dietro e non ha paura di giocare. Se non saremo concentrati, potrebbero metterci in difficoltà. Non dobbiamo perciò sottovalutare la sfida guardando la classifica. Dobbiamo alzare noi l’asticella dell’attenzione perché, magari inconsciamente, queste partite ti portano ad abbassare il livello di attenzione. Chiedo ai miei la massima attenzione e l’atteggiamento giusto. Non sarà una partita facile, sarà più difficile di quanto noi
Minelli o Fulignati?
Per i portieri, come per tutti gli altri ruoli, io faccio le mie valutazioni giorno per giorno. La settimana scorsa non avevo visto sereno Fulignati e ho chiamato in causa Minelli. In questi giorni invece lo ho visto sereno e cambiato, si è allenato bene per tutta settimana e vedrò domani chi far giocare.
Falzerano
Falzerano sta meglio, ma non ha i 90’ e vedrò se come impiegarlo. Qualche dubbio ce l’ho, ma ho più o meno in mente la squadra da schierare. Le mie scelte, come sempre, le farò in base a più fattori, la condizione fisica, l’avversario, cosa può dare ciascun giocatore se impiegato dall’inizio o se subentra. Ma per tutti sarà decisiva la determinazione e la voglia di lottare.
I difensori in fase di recupero: Crialese, Favalli e Negro
Crialese sta meglio, ma non è al tipo e valuterò. Favalli è un po’ affaticato. Negro anche è rientrato, lo ha fatto assai velocemente, nemmeno un mese dopo l’ intervento. Ha lavorato molto, ma ovviamente non ha una condizione fisica piena, non ha i novanta nelle gambe, però so che posso contarci.
Melchiorri
Melchiorri sta meglio, molto meglio, si è allenato molto bene e sta tornando quello che conosciamo. Federico se non sta in condizione fisica ottimale non rende per tutto quel che vale tecnicamente, che è tantissimo. Ora sta molto molto meglio, mi aspetto di rivederlo prima possibile al top.
Nicastro e il Padova favorito
Nicastro ha detto che il Padova è favorito perché ha una rosa ampia in cui tutti possono fare la differenza? Anzitutto occorre rispettare quello che dicono gli altri. Nicastro è un amico, abbiamo giocato insieme, è un ragazzo eccezionale e un ottimo calciatore. Posso solo replicare che nella nostra rosa siamo tutti importanti, non ci sono titolari e riserve, con noi tutti hanno giocato, a parte Konate, impedito da problemi fisici. Ma gli altri, chi più chi meno, hanno giocato tutti, e tutti li considero importanti per la causa. Farli sentire importanti permette di metterli in condizione di dare ciascuno il proprio meglio.
L’incontro società squadra molto positivo e sereno
Non ho letto le dichiarazioni di Conotto sull’incontro tra squadra e società della scorsa settimana. Quando la società parla dopo una sconfitta, bisogna prestarle attenzione. Anche le sconfitte possono fare bene, se ti fan tornare sulla terra e capire le difficoltà del campionato. L’incontro comunque è stato sereno, non c’è stata nessuna tensione, ma solo un confronto piacevole, una chiacchierata tranquilla tra società staff e giocatori, in cui la società non ha fatto rimproveri particolari, ma ha solo detto cosa vuole. Che è, poi, quello che vogliono anche i ragazzi e noi tecnici: dare il massimo da quei alla fine.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia