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Il Grifo vuole dimenticare Mantova. Caserta: “Guardiamo avanti”

Scritto da il 17/10/2020

 
Non è mai facile ripartire dopo una sconfitta, specie se pesante, ma la C impone questo, onde evitare che le distanze dalle posizioni che contano si allunghino troppo. Il calendario offre al Perugia un altro scontro contro una formazione di medio bassa classifica, la Fermana: la vittoria è davvero un obbligo per scacciare via tutti i malumori possibili. Domani lo stadio sarà aperto ad un massimo di 1000 spettatori: la speranza è che possa essere uno stimolo in più per un appuntamento che davvero non può più essere rimandato. La pensa così anche mister Fabio Caserta, che ha parlato ai giornalisti alla vigilia dell’incontro.
 
Queste doppie sedute erano da programma o sono dovute al risultato dell’ultima partita?
 
No, la sconfitta non c’entra nulla. Abbiamo avuto dei problemi vari e ho approfittato di questa settimana per fare qualcosa in più. Necessitiamo di un approccio diverso, non possiamo più commettere passi falsi. Al di là di questo i ragazzi sono stati propositivi, una giornata del genere può capitare, ma non deve più accadere. Guardiamo avanti
 
Mancherà il punto di riferimento del centrocampo, ossia Burrai. Quanto pesa l’assenza e come verrà sostituito?
 
E’ un giocatore di esperienza e ha qualità importanti, ma purtroppo l’espulsione c’è stata e dovremo mettere un giocatore con caratteristiche diverse dalle sue. Chi lo sostituirà tirerà fuori l’impegno e la determinazione non solo per lui ma per tutta la squadra
 
La Fermana è avversario più ostico di quanto dica la classifica. Ritiene che la sua squadra abbia evidenziato progressi sul piano fisico e mentale?
 
La testa è necessaria, perchè se uno non sta bene non vivrebbe bene il fatto di dover far cento metri di corsa. Abbiamo lavorato molto per migliorare dei difetti che abbiamo sapendo che la Fermana, come tutti del resto, è ostica. Dobbiamo ritrovare la serenità che forse ci manca. Ci sono momenti positivi e negativi: eravamo partiti bene, poi siamo tornati al punto di partenza. Dobbiamo essere bravi a capire i momenti della partita ed è questa la cosa in cui difettiamo
 
Ho visto una squadra faticare a trovare la porta e a fare densità. Manca pericolosità?
 
Se guardiamo l’ultima partita è difficile dare un giudizio. Se un reparto fatica il problema è generale: dobbiamo difendere in modo più cattivo tutti insieme perchè a volte non riusciamo a percepire che anche una palla vagante può risultare pericolosa. Serve più cattiveria sulle palle inattive. Ci manca come detto leggere i momenti della partita, ma quel che mi fa stare tranquillo è la disponibilità dei ragazzi in allenamento. Serve tempo e pazienza, che mi rendo conto non ci sono, ma è così che i risultati arrivano
 
A proposito di questo discorso, Comotto ha detto che da questa settimana si vede se la squadra ha il fuoco dentro…
 
Non vorrei passasse un messaggio diverso: ho visto una grande disponibilità, anche dalla vecchia guardia, che ha sofferto ma ha dimostrato una grande voglia di rifarsi. Il calcio è fatto di risultati ed il fuoco dentro i giocatori c’è l’hanno. Sbagliare una partita ci sta, ma non deve succedere più. Sono stato anche duro con la squadra, perchè l’allenatore si sente più responsabile e abbiamo capito che è la mentalità che deve cambiare
 
Monaco può avere una chance in una difesa che ha evidenziato qualche lacuna?
 
Salvatore non è mai partito dietro nelle gerarchie. E’ un giocatore importante e lo ha dimostrato nell’arco della sua carriera. Sa di avere pregi e difetti, ma è un ragazzo deciso, voglioso di fare bene. Quando stava bene è stato nel gruppo, poi ha avuto un problema all’adduttore. Deve migliorare, ma sarà utile ed importante come gli altri. Se lo riterrò opportuno non avrò alcun problema a farlo giocare, ci darà una grossa mano
 
Vedendo i tanti esperimenti di questo periodo ritiene di aver trovato la posizione giusta ad alcuni giocatori, su tutti Falzerano?
 
Marcello è un jolly, può fare sia la mezzala che l’esterno d’attacco. E’ un giocatore che valuto, ma ci vuole tempo per trovare il vestito adatto per questa squadra e per far rendere al meglio tutti
 
Quanto è stata importante questa settimana per l’inserimento degli ultimi arrivati? Sono utilizzabili?
 
Cancellotti giocava, Vanbaleghem si è allenato e abbiamo cercato di fargli capire i movimenti da compiere. Loro due e Favalli sono disponibili. Dobbiamo farli rendere al meglio e far sì che tutti siano partecipi in questo Perugia
 
Gli ultras non ci saranno, ma alcuni tifosi sì. E’ una responsabilità che sentite?
 
Mi fa piacere che alcune persone siano presenti, mi spiace non vedere lo stadio pieno. Speriamo di dare una gioia a chi verrà e a chi rimarrà fuori. La maglia che indossiamo è importante, lottare e sudare significa rispettare tutti. Facciamo parte di una realtà prestigiosa, bisogna farsi rispettare in campo con i fatti e non con le parole. 
 
 
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

 
 
 
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il 17/10/2020.
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