Il Grifo in analisi – Da Arthur Schopenhauer a Napoleon Hill passando per Pietro Iemmello
Scritto da Redazione il 18/08/2020
Di solito la vita non è altro che una serie di speranze fallite, di progetti vanificati e di errori troppo tardi riconosciuti. Potremmo racchiudere nel pensiero di Schopenhauer, straordinario filosofo tedesco, la stagione del Perugia appena andata in archivio. Le speranze del Grifo – dichiarazioni della società – conducevano alla conquista della tanto agognata promozione in serie A. Un progetto vanificato da una serie di errori che si sono cronicizzati e che hanno inesorabilmente condotto ad un’amara retrocessione in Lega Pro. Errori riconosciuti tardivamente, quando la barca, ormai nel mezzo della tempesta, difficilmente avrebbe potuto evitare gli scogli. Il veliero del Grifo si è infranto lungo le coste dell’Adriatico, e con lui i sogni e le speranze di una tifoseria magistrale.
Oddo ha tentato – con estrema professionalità – di tutto per evitare il naufragio, ma nulla ha potuto contro un Delfino più organizzato e messo meglio da un punto di vista fisico e psicologico. Una gara decisa ai calci di rigore dove hanno fallito il penalty Buonaiuto – che ha giocato con una pregressa lesione ai legamenti della caviglia e con uno stiramento procuratosi durante la gara – e Re Pietro – appellativo di paternità foggiana – Iemmello. Errori che fanno parte del calcio, d’altronde hanno fallito rigori anche mostri sacri del calibro di Roberto Baggio o David Trezeguet. La parata di Fiorillo ha sancito l’abdicazione del Re – mai troppo amato dalle parti di Pian di Massiano – e la pressoché certa – Masciangelo ha solo lasciato andare la ghigliottina – retrocessione del Grifo.
Il futuro potrebbe essere ancora con Goretti ed Oddo. Molto dipenderà dai colloqui tra il responsabile dell’area tecnica ed il presidente Santopadre. Se ci saranno le condizioni per accantonare alcune incomprensioni sorte in questa stagione si procederà insieme. Solo allora Goretti parlerà con Oddo per sondarne la disponibilità a proseguire anche in Lega Pro. In caso contrario si virerà altrove con Vivarini – in uscita da Bari – e Caserta – al momento più defilato – sullo sfondo.
Al di là di questi aspetti tecnici, è importante che il Perugia – e la società, soprattutto – facciano tesoro di questa stagione sportiva. Prendano esempio dalle illuminanti parole di Napoleon Hill, scrittore e saggista statunitense, tra i primi produttori del moderno genere letterario del successo personale. Quando arriva la sconfitta, bisogna accoglierla come un segnale che i progetti non erano validi. Si ricostruisca meglio per issare di nuovo le vele verso l’agognato desiderio sfumato.
Raffaele Garinella – TifoGrifo.com