Grifo, il cuore non basta: vince ai rigori il Pescara e condanna i biancorossi alla serie C

 

È finita nella maniera più triste e crudele. I minuti successivi alla trasformazione del rigore decisivo ad opera di Masciangelo sono surreali: giocatori a terra, dipendenti della società spaesati ed in lacrime. Purtroppo la sostanza è la seguente: il Perugia, dopo sei campionati consecutivi di serie B, dovrà ripartire dalla C. Con tutte le insidie e le difficoltà che questo può comportare. A ridere, ai calci di rigore, è il Pescara, che si può dire abbia avuto, malgrado il crudele verdetto degli undici metri, qualche merito in più nell’arco delle due partite per determinazione e soprattutto più qualità di gioco. Attenzione: il cuore e la determinazione stessa non sono mancate ai biancorossi, che hanno avuto la forza di rimettere il confronto in parità, è mancato purtroppo lo scatto finale. Cosa che hanno pagato a caro prezzo. Nel momento in cui scriviamo è in corso una pesante contestazione: che sia tempo di grandi cambiamenti? Per la dirigenza non sarà un periodo facile.

 

LA PARTITA – Oddo lascia in panchina Iemmello, Carraro, Falzerano e Buonaiuto, puntando su Nicolussi alle spalle di Falcinelli e Melchiorri e confermando la difesa a tre con Rosi, Gyomber e Sgarbi. Il Pescara punta ancora sui tre davanti, vale a dire Galano, Maniero e Pucciarelli. Sono il primo ed il terzo che confezionano l’azione del vantaggio pescarese, al quarto d’ora, con il numero 10 che sfugge alla guardia di Mazzocchi. L’uno due del Perugia potrebbe essere mortifero: Kouan al 17′ e Melchiorri al 39′, sempre su azione d’angolo, confezionano il sorpasso. Gli abruzzesi tuttavia non stanno a guardare e continuano a creare pericoli, soprattutto al 36′ con Pucciarelli che non sfrutta un assist invitante di Zappa. Lo stesso terzino potrebbe colpire al 69′ ma è bravo Nzita a murarlo in una ripresa che offre pochi spunti. Nei supplementari sono fuochi d’artificio: al 98′ Bocic, tutto solo, manda fuori mentre al 118′ Sgarbi manca una buona occasione spedendo alto un colpo di testa da buona posizione. I rigori, si sa, sono una lotteria: Vicario compie un super intervento su Galano e sembra indirizzare al meglio la contesa, ma gli errori di Buonaiuto e Iemmello rovesciano tutto. Termina dunque nel peggior modo possibile e ora per il Grifo inizia la sfida più difficile.

 

IL TABELLINO

 

 

Scritto da Redazione
il 15/08/2020.
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