Grifo, ultima battaglia con la spina Buonaiuto. Oddo: “In campo con serenità e sana paura”

 

Dal Venezia al Venezia. Il 29 dicembre scorso la sconfitta contro i lagunari costava la panchina a Massimo Oddo la panchina del Perugia, mentre il 31 luglio del 2020, sempre contro lo stesso avversario, dovrà salvare i biancorossi dalla C. Sicuramente non il massimo, ma il tecnico pescarese ha dimostrato di avere le motivazioni a mille. La speranza è che sia così anche tra coloro che domani sera al Penzo giocheranno una delle partite più importanti della loro carriera. Vincendo la salvezza sarebbe matematica, in caso contrario il rischio dei playout incomberà sempre più minaccioso. Dal ritiro prepartita filtrano notizie contrastanti circa la condizione di Cristian Buonaiuto: la sua caviglia fa ancora le bizze e sarà decisiva la rifinitura circa un suo utilizzo per il match di domani. Out ovviamente gli squalificati Rosi e Gyomber ma comunque al seguito della squadra.

 

 

Cerchiamo di trasmettere serenità. E’ una finale e dobbiamo tutti dimenticare quello che è successo. Servirà una bella partita con il giusto approccio caratteriale, propedeutico al risultato finale

 

 

Sarebbe gravissimo se non ci fosse motivazione e professionalità. Serve amor proprio per il mestiere che facciamo. Voglio ragionare come facevo da calciatore. C’è in ballo il futuro della società e dei giocatori: un risultato positivo porterebbe beneficio a tutti. Nella mia testa c’è molta chiarezza sulla partita che voglio fare

 

Non credo. Affronteremo una squadra tecnica, che ha qualità soprattutto a metà campo e non si chiude. Ragionerà sul cercare di fare la partita

 

 

Servirà una partita intelligente, non dobbiamo pensare ad altro che cercare di vincere. Niente arrembaggi, la situazione ambientale non è ideale per fare determinate cose

 

 

Si, poi vediamo durante la gara. Importante sarà dare equilibrio alla squadra. Faremo una formazione per coprire bene il campo e attaccare

 

 

Come squadra abbiamo fatto contro il Trapani 15-20′ buoni poi ci siamo innervositi. La pazienza che chiedevo lunedì sarà diversa da quella che chiedo domani. Sarà un’altra partita

 

 

Si, perchè erano giuste. La mia idea, visto che dovevano per forza scoprirsi, era quella di arginare con Kouan e poter contrattaccare con Melchiorri. Ci siamo fatti prendere dalla foga e nell’unica vera occasione siamo stati puniti

 

 

Si, come era del resto sempre accaduto. E’ necessaria a volte anche la presenza umana, ma ciò che conta è lo stato d’animo dei ragazzi e capire l’importanza di questa partita dando tutto quello che si ha

 

 

Credo siano consci dell’importanza della gara e spero abbiano un po’ di sana paura, ma non a livelli massimi. Se diventa troppa rischi di andare in difficoltà. Li ho visti concentrati e seri nell’allenamento. Il campo è quello che comanda e spero che siano più lucidi possibili per fare una bella gara

 

 

Nessuno, perchè non credo che il mio allontanamento sia dovuto a quella sconfitta. La società avrà avuto una sua idea in quel momento. Non penso però al passato perchè non mi interessa. Conta solo salvare baracca e burattini

 

 

Se potessimo fare 90′ come i primi 15 – 20 sarebbe perfetto. Dobbiamo migliorare i movimenti offensivi. Poi chiederei più serenità e lucidità nei momenti difficili che li hanno tutte le squadre. Oltre a saper soffrire in determinati momenti

 

 

Erano troppo piatti i tre davanti, probabilmente anche per merito del Trapani. I movimenti sono stati sbagliati, ma questo può capitare

 

 

Non so, non preparo mai discorsi, parlo con il cuore. Quello dell’allenatore è il mestiere più difficile, a volte una parola detta male può contare

 

 

Nella mia testa li evitiamo al 100%, questa deve essere la giusta mentalità. Sono convinto che il campionato del Perugia finirà domani.

 

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

Scritto da Redazione
il 30/07/2020.
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