Grifo, confermati i sei assenti per Cittadella. Cosmi: “Cittadella un esempio, ma voglio coraggio”
Scritto da Redazione il 28/06/2020La salute del gruppo, nonostante qualche prevedibile contrattempo, è più che buona, ma la il calendario e la classifica, che piano piano sta tornando a sorridere con una lunga apnea, non consente distrazioni. C’è da blindare la permanenza nella categoria per poi rincorrere i playoff, ora distanti solo due lunghezze grazie allo 0-0 strappato al Crotone. Un passo alla volta: in quest’ottica bisogna ragionare onde evitare brutte sorprese e la tappa di Cittadella potrebbe rivelarsi importante. Ci saranno delle defezioni (Vicario, Gyomber, Falasco, Falcinelli, Di Chiara e Carraro), ma i biancorossi possono contare su una compattezza di squadra a lungo cercata durante la stagione e finalmente trovata e gli ultimi risultati stanno chiaramente a testimoniarlo. Serse Cosmi ci crede e si aspetta molto dai suoi giocatori in una partita che si preannuncia difficile, come è sempre stata negli anni precedenti.
Mister, chi resta a casa e chi hai visto più in difficoltà nel recupero?
Restano a casa questi sei giocatori, mentre chi ha giocato venerdì di fatto si è allenato soltanto oggi dopo aver svolto uno scarico completo. E’ chiaro che le mie possono essere solo sensazioni, ma non ho visto situazioni allarmanti. Il risultato del resto può incidere sul morale
E’ possibile vedere questa squadra cambiare pelle anche a Cittadella?
Con il Crotone era una situazione di emergenza, era necessario assestare qualcosa. Sia la difesa a quattro che a tre mi ha soddisfatto, ma penso che le situazioni tattiche possano anche essere una conseguenza dell’aspetto psicologico e mentale. Non voglio dire che qualsiasi modulo sarebbe stato soddisfacente, ma credo che per un allenatore sia meglio poter spostare i calciatori in sistemi diversi che, in quanto professionisti, devono saper interpretare. In caso contrario non si parlerebbe nemmeno di dilettanti
I problemi di questi giorni hanno evidenziato che il rischio di infortuni è quanto mai presente…
Sono dell’idea che le squadre che non subiscono infortuni si allenano male. Va detto che Vicario e Falcinelli sono casi diversi, poi ci sono i Falasco e gli Gyomber che soffrono queste problematiche ma ci può stare. Ciò che non ci dovrebbe stare invece sono gli squalificati
Il Cittadella. Che squadra aspettarsi?
E’ una mosca bianca del calcio, con idee molto chiare. E’ una società che ha una cultura e viene premiata. Ci saranno aspettative diverse, ma non è un caso che faccia sempre i playoff. Sono da prendere ad esempio. Che partita mi aspetto? Abbiamo voluto dare un’identità ben precisa. Mi aspetto che i ragazzi abbiano coraggio e che vadano a prendersi gli spazi senza paura di rischiare. Capita ad Ascoli che la cosa venga bene, contro il Crotone invece meno bene per via del valore degli avversari. Per non parlare del fatto che dal 25′ abbiamo dovuto esprimere altro..
Cambiare qualcosa, soprattutto in una difesa che ha dimostrato di tenere alla grande, può essere rischioso secondo te?
In una squadra esistono i reparti, e la difesa è quello che teoricamente viene toccato di meno. Se c’è personalità e condizione è chiaro che deve essere ritoccato il meno possibile. La speranza è che si continui sulla strada delle ultime due partite. Non voglio fare l’errore contro lo Spezia, quando ho toccato qualcosa che non andava toccato e ne abbiamo pagato le conseguenze.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com