Sir Conad, rotta sulla Supercoppa. Colaci: “Non interessa solo a chi non la vince”
Scritto da Redazione il 30/10/2019La vittoria netta con Verona nell’ultimo turno di campionato ha rimesso tutti di buon umore. C’è però un trofeo alle porte da conquistare ed è la Supercoppa: la marcia inizierà venerdì 1 novembre alle ore 18 contro Trento, squadra temibile che già ha dimostrato di essere in un ottimo stato di forma. Tanta l’attesa e un ottimismo che cresce, pur essendo consapevoli che la strada verso la perfezione o quasi è ancora lunga, ma la strada imboccata sembra quella giusta. Questo pomeriggio, prima dell’allenamento, ha parlato in conferenza stampa (anticipata di un’ora per permettere alla squadra di studiare gli avversari in sala video) Massimo Colaci, libero e leader della formazione bianconera.
Ciao Max. Due anni fa fu vittoria e c’era grande pressione, la sentite anche oggi?
La pressione c’è e ci sarà sempre. Vale per tutte le squadre che puntano a vincere. Dobbiamo essere noi bravi a gestirla. Credo sia una Supercoppa da vincere, non conta ciò che abbiamo fatto prima. In tanti la snobbano, ma conquistarla è bello, altrimenti non saremmo così arrabbiati come lo scorso anno
Malino con Latina, male con Milano, bene con Verona. Dov’è la verità?
Con Latina abbiamo commesso grandi errori ma alla fine l’abbiamo portata a casa. Con Milano abbiamo sbagliato l’impossibile, mentre abbiamo dimostrato grandi miglioramenti con Verona, ma non vuol dire che abbiamo risolto i problemi. Dobbiamo migliorare singolarmente, mentre sul piano del gioco ci arriveremo. Credo sia importante sbloccarsi di testa
Quali differenze tra Bernardi ed Heynen?
Con Lollo abbiamo vinto tanto insieme. Vital è molto esigente e ha portato metodologie diverse. Ci vorrà un po’ di tempo anche se alcuni errori non sono certo imputabili al cambio di allenatore
Quanto daresti per rivivere momenti come quelli di due anni fa?
Non capisco perché la si snobbi. Giochiamo contro squadre tra le più forti al mondo e mettere una medaglia al collo è la cosa più bella per un’atleta. Dico sempre che non interessa a chi la perde
Partite senza favori del pronostico, può essere essere un vantaggio?
Non credo a queste cose. Una squadra che ha giocatori come Leon, Atanasijevic e De Cecco non può non essere ritenuta favorita. Credo partano tutte alla pari
Più nel dettaglio, cosa vi ha chiesto il coach?
Di puntare di più su altri fondamentali che non siano magari battuta e attacco. Poi di migliorare nella fase di contrattacco e di preparazione. Non credo sia nulla di così eclatante, ma serve tempo
Che avversario vi aspettate?
Di sicuro ancora più forte dello scorso anno. Hanno un gioco veloce e possono mettere in difficoltà perché difendono tanto. Non dobbiamo innervosirci se non riusciamo a mettere giù la prima palla. Contro squadre come Trento ci vorrà molta pazienza.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com