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Sir Conad, il mal di trasferta continua: Civitanova vince in 4 set e rimette in equilibrio la serie

Scritto da il 05/05/2019
 
La lezione di questa gara due è la seguente: quando l’avversario è in difficoltà bisogna finirlo. È quanto non ha fatto la Sir Safety Conad Perugia, sconfitta 3-1 all’Eurosuole Forum e costretta di fatto a ricominciare da zero. In tanti si chiedono cosa sarebbe successo se gli uomini di Bernardi fossero riusciti a gestire il 20-15 a suo favore e ad andare sull’1-2. Il rimorso è grande, ma bisogna già guardare avanti: si torna in campo mercoledì 8 nuovamente al Pala Barton e lì davvero non si dovrà sbagliare. Intanto però questo ko è l’ennesima conferma di un mal di trasferta che da due anni sembra aver attanagliato i bianconeri nella post season.
 
I numeri Intendiamoci: la Lube ha meritato di vincere, ma molto di suo ci ha messo la Sir. Ad esempio troppo sono stati gli errori in attacco (11 vs 9) così come le murate prese (11 vs 8). Poi ci sono ovviamente i meriti di un avversario che nei momenti topici ha mostrato una fame maggiore: 12 sono gli ace contro 7 e considerevole è anche la differenza di percentuale in attacco (58% vs 48%). Discreto equilibrio infine in ricezione (47% vs 41%).
 
Cronaca Non ci sono modifiche negli schieramenti iniziali ed è il muro ad essere protagonista nelle primissime fasi: se ne accorge subito Sokolov, stoppato da Leon (0-1) e da Ricci (3-4). La partita si preannuncia difficile sin dall’inizio: a spezzare un prima volta il pur labile equilibrio è Bruno, che azzecca l’ace del 10-7. Leon prova a rimettere un po’ di pepe al set di apertura con il servizio vincente del 13-12, ma non basta. Perugia subisce davvero troppi muri (saranno 5 in totale) e il divario aumenta: quello di Bruno su Lanza chiude di fatto le ostilità (18-13). Un diagonale di Juantorena porta la Lube avanti.
Serve una maggiore intensità per mettere in difficoltà maggiormente i cucinieri e cosi è. Ricci mura Simon (0-3) e Lanza cerca di mettere in chiaro le cose (4-10). Civitanova è fallosissima e sembra non crederci più quando ancora Pippo mette giù il colpo del 12-20. A questo punto succede l’imprevedibile: i cambi di De Giorgi danno la scossa, soprattutto un certo Stijn D’Hulst, belga, professione palleggiatore. Il suo turno in battuta rischia seriamente di fa rivivere il remake di quanto avvenne con Modena in gara 3, questa volta però a parti invertite. Perugia non riesce, malgrado i time out e i correttivi apportati da Bernardi ad uscire da questa pericolosissima rotazione: Leon si prende una murata da Stankovic e poi fallisce il contrattacco successivo. Siamo sul 19-20 quasi senza accorgersene ma a spezzare la serie è Podrascanin (19-21). Civitanova ci prova ancora con Osmany (22-23) ma questa volta i Block Devils resistono e pareggiano il conto dei set con un mani out di Leon.
Il quadro psicologico sembra ora rovesciato in favore di Perugia, con il muro di Bata su Leal (12-15). Leon fa centro dai nove metri e la strada verso la vittoria di questo terzo set, che cambierebbe non poco le cose e si va sul 15-20. Ancora una volta bisognerà ricredersi: in battuta ci va quel vecchio leone di Yoandi Leal e mette in fila due ace consecutivi (17-20) che fanno scattare un primo campanello d’allarme. Ci si mette di mezzo anche qualche interpretazione discutibile, come la sospetta palla accompagnata di Lanza che sarebbe valsa il 17-21, ma si passa sul 18-20. Leal è inarrestabile dai nove metri e Bata si fa murare da Cester. 21-21 e tutto da rifare. Il nervosismo la fa da padrona e l’errore in attacco di Lanza decide in pratica tutto (23-21). Sempre il numero 9 biancorosso trova le mani del muro e regala alla Lube un parziale che oramai credeva di aver perso.
I ragazzi di Bernardi dimostrano però di esserci ancora. Leon sigla il 2-4 poi entra in scena capitan Stankovic che dapprima pareggia i conti, poi mette dentro l’ace del 6-4. La voglia di restare in gara sembra premiare Perugia, che però nel momento topico accusa la stanchezza. Ne sono testimonianza gli errori di Magnum e Lanza in attacco sono determinanti (16-14). La determinazione resta tanta, la lucidità meno: la difesa bianconera si prende due bombe di Sokolov e una pipe di Cester consente alla futura finalista di Champions di sperare ancora.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-1

Parziali: 25-19, 22-25, 25-22, 25-19

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bruno 3, Sokolov 16, Cester 6, Simon 3, Juantorena 13, Leal 19, Balaso (libero), Cantagalli 1, D’Hulst 1, Stankovic 7, Massari. N.e.: Kovar, Diamantini, Marchisio (libero). All. De Giorgi, vice all. Camperi.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 2, Atanasijevic 12, Podrascanin 8, Ricci 7, Leon 19, Lanza 6, Colaci (libero), Seif 1, Hoag, Piccinelli. N.e.: Galassi, Della Lunga (libero), Hoogendoorn, Berger. All. Bernardi, vice all Fontana.

Arbitri: Alessandro Tanasi – Roberto Boris

LE CIFRE – CIVITANOVA: 21 b.s., 12 ace, 47% ric. pos., 33% ric. prf., 58% att., 11 muri. PERUGIA: 16 b.s., 8 ace, 41% ric. pos., 15% ric. prf., 48% att., 8 muri.

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

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il 05/05/2019.
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