Grifo, Santopadre va all’attacco: “Basta rassegnazione!”
Scritto da Redazione il 09/04/2019
Massimiliano Santopadre è tornato a parlare. Il presidente del Perugia ha indetto una conferenza stampa straordinaria per fare il punto della situazione in vista di questo delicato finale di stagione e per cercare di scacciare un pessimismo eccessivo, almeno secondo la sua opinione. Appuntamento questo pomeriggio in una sala stampa abbastanza gremita. Vediamo di seguito i passaggi principali.
“Credo sia arrivato il momento di parlare insieme di diverse dinamiche – esordisce cosi il numero uno dei biancorossi – Partiamo dall’inizio, perché nel corso dei mesi si dimenticano tante cose. Sento parecchia rassegnazione nell’aria e questo mi fa male. Se questa ci deve essere deve arrivare quando proprio non c’è più nulla da fare”.
“Abbiamo costruito una rosa quasi tutta nuova – ribadisce con forza Santopadre – allenatore compreso. Aggiungo che quando in estate si parte in certe condizioni bisogna rapportarci con l’area tecnica su difficoltà oggettive. Non dimentichiamoci poi che ci troviamo a combattere con tre società retrocesse che, oltre a beneficiare del paracadute, possono usufruire anche della contribuzione da parte della Lega di B. Poi ci sono proprietà ricche e due terzi di club che fanno la roulette russa e cioè che se ti va bene sei in A, se ti va male fallisci. Poi c’è il mercato e 8 o 9 squadre dispongono di risorse importanti. Malgrado questo è inammissibile sentire l’aria di sconfitta: nessuno pensa che ci sono ancora 18 punti a disposizione. Lo so che è difficilissimo centrare l’obbiettivo, ma in ogni campionato c’è una sorpresa. Toccherà anche a noi ne sono certo, ma bisogna crederci e non mollare”.
Il presidente rifiuta in maniera decisa l’appellativo di “difesa da playout”: “Non lo accetto. Se si gioca alti è normale correre qualche rischio in più. Questi sono ragazzi straordinari. Serve entusiasmo perché il grande passo è difficile ma non impossibile”.
La visione del futuro è chiara: “È iniziato un nuovo campionato e ho chiesto alla squadra di arrivare quarti. Dobbiamo essere convinti di quello che facciamo tutti, compresi i giornalisti, dovrete aiutarci facendo ognuno la vostra parte”.
Anche sentir parlare di squadra giovane infastidisce Santopadre: “Lo siamo per scelta. Se abbiamo preso i giovani è perché li reputiamo forti”.
Poi ancora: “Vinciamo con le piccole? Cosa vuol dire? La Juventus battendo queste squadre ha vinto venti scudetti. In B è un attimo essere superati”.
Un messaggio all’ambiente: “Dobbiamo crederci e stare uniti. Ci stiamo disgregando. Ognuno di noi deve dare il suo contributo, piccolo o grande che sia. Aiutiamoci tutti. Sembra che non giochiamo più il campionato e non lo posso accettare. La gente non deve perdere di vista l’obbiettivo. Vogliamo andare in A ma senza far fallire la società”.
Una parola di conforto anche ai giocatori: “Mai come quest’anno penso di averne così seri. Dobbiamo stare loro vicini”.
Ecco il retroscena sul mercato “ritardato”: “A volte le squadre si costruiscono all’ultimo momento perché andiamo alla ricerca di giocatori irraggiungibili per la B, ma spesso abbiamo le porte in faccia. Non c’è una strategia per pagare di meno, a volte si è costretti a spendere il doppio”.
Sul futuro del tecnico il patron si esprime così: “È il club che decide se tenere la gente o meno, poi loro decidono se sposare il progetto o cercare fortune altrove. Tutti gli allenatori vogliono stare a Perugia. A fine stagione vedremo il da farsi. Spero si possa continuare insieme. Saremo uniti e compatti. La città merita rispetto anche sotto questo profilo. Alcuni giocatori sono andati via perché non hanno lottato fino alla fine. Noi facciamo del bene a chi sputa sangue”.
Infine, una novità non di poco conto: “I campi verranno rifatti, ho parlato con Regione e Comune. Speriamo mantengano il loro impegno”.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
Scritto da 
