In…sidecar-pensieri ed opinioni sul Perugia. Grifo chiamato al grande salto contro il Verona del grande ex Di Carmine, bomber che ha Perugia nel cuore
Scritto da Raffaele Garinella il 06/03/2019
Continuiamo a parlare di salvezza? Porta bene…
Parlando realisticamente e tralasciando la cabala, il Perugia ha annullato la Salernitana. La migliore prestazione stagionale.
La Salernitana è squadra che lascia giocare, spesso non raddoppiano il portatore di palla. Detto questo, dopo la due grandi vittorie contro Venezia a Salernitana, come si dice, non c’è due senza tre…
È quello che si augurano i tifosi del Grifo. A proposito, hai visto la coreografia della Curva Nord? Sono stati magnifici, il dodicesimo uomo in campo.
Meravigliosi, assolutamente impareggiabili. Sono certo che lo saranno anche contro il Verona ma, a onor del vero, lo sono sempre stati e sempre lo saranno. Torniamo al rettangolo verde. Verre trequartista è una scommessa vinta da Nesta.
Giù il cappello di fronte a cotanta maestria. È arrivato a quota nove. E dire che avrebbe dovuto fare la mezzala. Bravissimo Nesta a trasformarlo in trequartista. Il mister ci ha visto giusto, e non solo su Verre. La Sampdoria può solo ringraziare il Perugia. Fossi in Ferrero, lo lascerei ancora un’altra stagione in biancorosso.
L’aria della verde Umbria è salutare. Un altro che ne ha tratto beneficio è stato Falzerano. Vedremo se l’inquinamento in Laguna,-ieri hanno superato i trentacinque sforamenti di polveri sottili nell’aria-, sarà nocivo anche per Cosmi. A proposito, al prode Serse un grande e sincero in bocca al lupo per la nuova avventura.
La fine del matrimonio tra Falzerano e Venezia dipende da tante situazioni, non da una in particolare. Il suo ciclo all’ombra di San Marco era giunto al capolinea. In Umbria, e non soltanto per l’aria pura, ha trovato benefici. Nuovi stimoli per un calciatore dalle notevoli qualità.
Lo hai recentemente accostato al primo Di Livio. Quali analogie?
Falzerano ricorda il primo Soldatino nei movimenti. Ha corsa, cross, tecnica. Occupa tutto il campo, dalla fascia al centro, con disarmante naturalezza. Di Livio sul piano tattico era insuperabile, ma sono certo che Falzerano può arrivarci.
Carraro si sta rivelando una graditissima sorpresa. Seconda partita consecutiva giocata ad ottimi livelli. Rimane misterioso il motivo della separazione con il Foggia.
Divergenze con l’allenatore Padalino. Fosse rimasto Grassadonia, difficilmente lo avremmo visto a Perugia. Mi ha colpito perché, nonostante l’ammonizione, ha mantenuto il self control tanto caro al Barone Nils Liedholm. Le sue giocate sono state sempre pregevoli e mai banali.
Mancherà Sadiq, e dispiace molto, anche perché stava cominciando ad ingranare. La sua rete è tra le più belle del campionato, direi da antologia. Un’assenza pesante.
C’è Han, sempre pronto. Contro la Salernitana è entrato bene ed ha timbrato il cartellino. Credo molto in Vido, e rimango convinto che contro il Verona avrà modo di riscattare le recenti prestazioni. Si tratta di un grande talento, non dimentichiamolo.
Perugia-Verona è la partita degli ex. Da Grosso a Di Carmine, senza dimenticare Faraoni, Crescenzi, Colombatto, Traorè e Gustafson.
A Grosso i miei rispetti: di fronte ad un campione del mondo mi tolgo il cappello. I due difensori e i due centrocampisti sono state meteore. Tanti sono passati da Perugia come loro. Chi ha lasciato il segno è stato Samuel Di Carmine, semplicemente il bomber. Calciatore formidabile, persona straordinaria, generoso dentro e fuori dal campo. Ama Perugia, la porta nel cuore, e non resterà indifferente di fronte alla Curva Nord. Si tratta di un professionista esemplare, gioca per il Verona e vorrà fare benissimo con la prestigiosa maglia scaligera. Sono convinto che raccoglierà i meritatissimi applausi per quanto fatto in biancorosso.
Raffaele Garinella-Tifogrifo.com
il 06/03/2019.
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