Perugia-Salernitana 3-1. Grifo super, vince e convince giocando in dieci la ripresa.
Scritto da Daniele Orlandi il 03/03/2019Giù il cappello, il Perugia oggi lo merita. La miglior partita dei grifoni degli ultimi tempi torna a far sorridere il pubblico del Curi, a digiuno di punti nelle ultime tre partite in casa. Quadrata, determinata, intraprendente, a tratti brillante, la squadra di Nesta vince la partita a centrocampo dove Carraro dà ordine e velocità, Falzerano conferma la prestazione di Venezia e risulta il migliore in campo, capace di saltare l’uomo e strappare in avanti sulla fascia. Dragomir e Verre (che sblocca il match con un super tiro da fuori) si confermano sui loro livelli e, in avanti, Sadiq strappa applausi per generosità, capacità di dare profondità e di svariare sulle fasce, con in più il merito di aver segnato il secondo gol con una fucilata da posizione impossibile. Anche la difesa ha dato tutto il suo contributo, con i due esterni migliori del lotto: Rosi schierato a destra e Mazzocchi dall’altra parte, contromano. Ottime le loro prestazioni, come attente sono state quelle dei centrali Gyomber e Sgarbi. Insomma, nessuno dei grifoni al di sotto di una sufficienza almeno ampia, e molti nella fascia dell’eccellenza. Unico neo della giornata, l’espulsione di Sadiq, ammonito due volte dall’incerto Francesco Guccini di Albano Laziale. Solo note stonate per l’omonimo del celebre cantautore, una direzione di gara che fin dall’inizio ha dato la sensazione dell’incertezza e l’impressione di non usare lo stesso metro rigido per circostanze analoghe. L’arbitraggio ha oggettivamente sfavorito il Perugia, per tutta la partita, fino al culmine dell’espulsione dell’attaccante nigeriano, forse preso sotto mira dall’arbitro per il fatto di aver protestato sia in occasione del gol campano (c’era un fallo su di lui nell’azione precedente) sia per la prima delle due ammonizioni, apparsa in effetti immeritata. Senza l’espulsione, il Perugia avrebbe forse chiuso la partita anche prima del gol di Han al 27’ del secondo tempo. Ma il risultato è comunque meritato e rilancia il Perugia non solo in classifica (settimo posto) ma nelle prospettive del finale di campionato. Perché è vero che la serie b è una categoria dove è difficile avere continuità di risultati e prestazioni, ma adesso il Perugia sembra avere più e diversi interpreti e soluzioni in tutti i reparti. Il che, in vista del rush finale, è sicuramente un vantaggio da far pesare. A partire da venerdì sera con il Verona di Fabio Grosso, che resta una super squadra da affrontare con attenzione, ma non è stata l’ammazzacampionato che in molti avevano pronosticato.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia