Parte l’avventura in biancorosso di Marcello Falzerano: “Avevo bisogno di un cambiamento e Perugia era la scelta giusta”
Scritto da Redazione il 14/01/2019
Dopo una breve, ma positiva esperienza a Gubbio (13 le presenze, 4 le reti), Marcello Falzerano torna in Umbria, questa volta per vestire la maglia attualmente più importante, quella del Perugia, e ci arriva con la “nomea” di miglior centrocampista della serie B della passata stagione. Diversi infatti i ruoli della mediana che il ventisettenne nativo di Pagani, ma romano di adozione (come si evince chiaramente dal suo accento) è in grado di ricoprire e sarà chiamato anche in biancorosso a mostrare questa attitudine. In compenso però nessuna paura e tanta voglia di mettersi in discussione. Questo pomeriggio, presso la sala stampa del Museo del Grifo, è avvenuto il primo contatto con tifosi e giornalisti.
Buongiorno Marcello. Perchè proprio Perugia?
Questa è la società che più di ogni altra ha creduto in me. Avevo bisogno di giocare in una piazza che mettesse un po’ di pressione. Da avversario ho sentito il calore del pubblico
Hai avuto modo di parlare con il club delle ambizioni che ha?
Vengo qui con dei propositi ambiziosi, anche se sarà il campo a dare il responso. Per questo mi sono legato al Perugia per molto tempo
Di te si è detto che sei un ottimo investimento in ottica fantacalcio, ma secondo te è meglio fare gol o assist?
Non preferisco ne l’uno o ne l’altro ma pensare a fare delle prestazioni che portino alla vittoria del gruppo. Certo, dovessi proprio esprimere una preferenza meglio segnare
Come stai fisicamente e in quale posizione preferisci giocare?
Sto bene. Il ruolo? Gioco come mezzala destra, anche se Zenga a Venezia mi aveva spostato a fare l’esterno alto. Ho scoperto la mia nuova posizione con Maurizio D’Angelo a Bassano ma per ke qualsiasi ruolo va bene, sono a disposizione pienamente del mister
Quanto può aver influito la presenza di Nesta come allenatore nella tua scelta?
Più che questo a colpirmi è stato il gioco espresso dal Perugia nel girone di andata e credo possa essere il contesto a me più adatto ad esprimermi al meglio
È stato traumatico l’addio alla tua ex società?
No.Ho passato due anni bellissimi a Venezia. Porterò sempre nel cuore sia la piazza che la squadra, ma a volte ci sono dinamiche che possono essere comprese o meno. Avevo bisogno di questo cambiamento e l’ho fatto
L’esordio sarà contro il Brescia. Che partita pensi possa essere?
Sarà un’emozione enorme. Tuttavia non mi faccio molti film cercando di pensarci poco e di lavorare sul piano fisico. Loro sono secondi, ma noi non siamo inferiori. Cercheremo naturalmente di portare a casa i tre punti”.
Perugia però è anche sinonimo di pressione…
Sono informato e preparato su questo. Ogni giocatore deve essere pronto a mantenere l’equilibrio sul piano mentale. Sarà un bel banco di prova per me
Chiudiamo con il tuo hobby. È vero che sei un pianista?
Diciamo che mi piace molto suonare. Ho una tastiera perché è difficile portare il pianoforte in giro per l’Italia.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com