La situazione tecnica, il mercato e le prospettive del Grifo. Occorre intervenire subito e bene sul mercato. L’occasione è propizia.
Scritto da Redazione il 02/01/2019
È finito il girone di andata. Al ‘giro di boa’, se si fa una valutazione generale, il bilancio ludico per il Perugia è sostanzialmente positivo. Però, è sbagliato accontentarsi, o, vivere di rendita per questo promettente, quanto parziale, risultato ottenuto. Siamo tutti d’accordo, in primis lo è la società, che necessita fare di più. È chiaro ed evidente cosa fare, perché farlo e quali sono i reparti dove il Perugia calcio dovrà intervenire. Per la serie: a.a.a. cercasi, almeno uno per reparto, validi giocatori per Nesta? Basta solo questo? Infatti, per provare a fare il salto di qualità, il tecnico biancorosso ha bisogno di diversi elementi. Servono altri calciatori bravi che, insieme a quelli che resteranno, possano contribuire a trasformare un buon organico in uno più forte, più esperto, più valido tecnicamente e più ‘cattivo’ caratterialmente. In pratica, per fare il salto di qualità serve mettere a disposizione dell’allenatore un insieme maggiormente competitivo che acquisisca anche la mentalità tipica delle formazioni di alta classifica della serie B. Ciò si ottiene con la perfetta armonia di 4 fattori diversi, però tutti fondamentali: la collaudata esperienza, la bravura tecnica, il talento e l’energia dei giovani, l’armonia del gruppo. Naturalmente i nuovi calciatori che vestiranno la gloriosa maglia del Grifo, oltre che bravi, devono: credere nel progetto societario, giocare per la squadra, essere animati dalla stessa forte motivazione del gruppo ed impegnarsi al massimo per raggiungere l’obiettivo.
Impresa facile? No, ma è su queste capacità che si misura la bravura della dirigenza. Comunque io credo che il Presidente Santopadre con il duo Goretti-Pizzimenti siano un trio in grado di superare brillantemente questo durissimo esame. Basta avere ‘la vista lunga’, osare di più e sana ‘follia’ nell’agire.
Abbiamo un’opportunità unica per fare con mirati ritocchi molto bene.
Abbiamo stabilito che Il piazzamento dei Grifoni in classifica con 26 punti (media 1,44) in 18 gare (7 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte), 25 reti realizzate e 26 prese, è, tutto sommato, soddisfacente. Purtroppo, questo prezioso bottino, non basta per giocarsi un ruolo importante, anche se, va detto, fino adesso, molte delle ‘scommesse’ sono state vinte dalla società. Capace ed abile di ottenere buoni risultati, cioè, di conseguire il meglio dal rapporto fra somma investita e qualità tecnica generale dell’organico. Ciò, nonostante l’ultima pesante battuta d’arresto di Cremona (che fa il paio con la brutta prestazione di Palermo finita 4 a 1 per i rosaneri del 22/09/2018).
Perugia in rampa di lancio
Tutto ciò è dimostrato dall’attuale graduatoria dove condividiamo la 7^-9^ postazione con Cittadella e Spezia. In pratica ci troviamo in rampa di lancio per centrare un obiettivo importante (per scaramanzia non dico quale) anche con il campionato a 19 squadre. Questa è una situazione talmente particolare che, agli attenti osservatori, non potrà sfuggire che tale status quo sta incidendo molto nella competizione sotto vari aspetti. Per cui, per conquistare esiti finali favorevoli, questa è una situazione che deve essere tenuta nella giusta considerazione.
La sfida. Dal 3 al 31 gennaio 2019 è aperta la campagna acquisti e vendite.
Operare con avvedutezza e lungimiranza devono orientare l’azione di mercato della società di Pian di Massiano. Per questi motivi occorre avere pure la cognizione che la prossima stagione agonistica, stante gli attuali regolamenti federali in vigore, ritornerà a 22 squadre. In sostanza una prospettiva, sotto vari aspetti, significativamente differente rispetto a quella attuale. Per cui, vanno considerate tutte le opzioni, ma soprattutto, va sfruttata la buona posizione del Perugia in classifica. Il tutto finalizzato a centrare gli obiettivi prestigiosi che il Perugia e i tifosi hanno. Ecco perché alla società spetta il compito di fare, al momento giusto, le mosse giuste. Inoltre, constatato che le distanze fra le 10 compagini che si giocano una promozione diretta e gli spareggi promozione (soli 6 punti) sono davvero minime, allora ci si renderà ragionevolmente conto dell’urgenza degli interventi da fare. Operazioni di calciomercato necessarie da portare a termine prima della ripresa della competizione (prevista per il 18 gennaio per il Grifo). Infatti in programma c’è il confronto contro la seconda in classifica. Quindi i punti saranno pesantissimi non solo perché affronteremo il Brescia (miglior attacco della serie B con 35 reti) e nostra diretta concorrente, ma perché ogni occasione per salire ed accorciare le distanze con il gruppo delle prime in classifica va colta al volo. Anzi va ghermita senza tentennamenti! Pena, pentirsene alla fine della stagione regolare. Cosa fare è evidente: investire bene e presto le risorse che abbiamo in dote. Perché, se si vuole cambiare le cose tecniche che la società si è accorta che non vanno, in questo specifico caso, conta moltissimo la tempestività con cui si entra in azione per rimuovere tutti gli impedimenti che non hanno permesso alla squadra di esprimersi al meglio. Il Perugia si ritroverà in sede il 9 gennaio 2019 per la preparazione in vista della prima gara del girone di ritorno al Curi.
Una volta preso atto che, ad oggi, secondo i freddi dati, il reparto arretrato (26 reti subite in 18 gare, una media di quasi 3 reti in due partite) è la 5^ peggiore difesa della competizione ( addirittura è la 2^ peggiore difesa in trasferta con 20 gol subiti), che fuori casa abbiano fatto soli 7 punti su 10 gare, media 0,7 punti a partita, che ci sono alti e bassi nel rendimento (ottimo in casa, insufficiente fuori dalle mura amiche), allora, gioco-forza, il ‘nuovo’ Perugia dovrà ripartire da questi evidenti riscontri. Constatazioni che non possono e devono essere trascurati. Per cui, la difesa, sebbene formata da discreti elementi, nel suo complesso non è riuscita a dare le risposte sperate. Al contrario sta rappresentando, per vicissitudini varie, il nostro principale elemento di debolezza della squadra. Mentre l’attacco non è andato male e la fase offensiva in casa ha fatto la differenza (19 punti in 8 gare, media punti 2,37 in virtù di 6 vittorie, 1 pari, 1 sconfitta, 14 reti fatte 6 subite. Siamo la 2^-3^ formazione ad essere meno perforata).
Focus sulla status della Rosa
I portieri
Abbiamo 3 estremi difensori. Va compreso il perché, Gabriel, con l’Empoli è stato in serie B il migliore portiere della passata stagione, mentre oggi sta vivendo un periodo di forma poco positivo. Una soluzione potrebbe essere provare un avvicendamento in quel ruolo che preveda come titolare Perilli e Gabriel in panchina? Mentre, Leali è in partenza.
La Difesa.
È il reparto dove servono i rinforzi e si dovrà lavorare di più per renderlo meno perforabile. Da un lato, a questa squadra, sono mancati gli esterni di ruolo. Dall’altro, alcuni giocatori non hanno soddisfatto le aspettative. Una spiegazione potrebbe essere che, ‘forse’, le loro caratteristiche non erano adatte agli schemi di Nesta. Sicuro solo Monaco in uscita?
Il Centrocampo.
È un settore bel assortito dove si alterna esperienza con Bianco e Verre, quantità con Kingsley e Kouan, mentre Dragomir e Bordin sono prospetti giovanili interessanti. Peccato che Moscati, per tutti “l’eroe del 04 maggio 2014”, non si è inserito bene. Però, sono convinto che se dovesse mancare uno di quelli che sono titolari inamovibili, il reparto ne risentirebbe tantissimo. Terrani in partenza. E Mustacchio?
L’Attacco.
Le punte in versione fase offensiva moderna si sono ben distinte andando quasi sempre a rete. Ora, con l’ infortunio di Melchiorri (calciatore insostituibile) per le trame del Perugia, con Han, a lungo fermo, che non si è ancora ripreso bene e con il forte Vido che negli ultimi incontri disputati è apparso in calo, la valutazione sullo stato del reparto va posta sotto attenta osservazione. Inoltre, c’è da chiedersi: la condizione di Vido è dovuta solo dal fatto che non è riuscito ad esprimersi come sa, perché non ha trovato una buona intesa con Han? Mentre il giovane Bianchimano sarà mandato a fare esperienza in Lega Pro.
In questa specifica situazione, per migliorare ancora la prestazione del settore avanzato basterà solo l’innesto del giovane attaccante, scuola Roma, Umar Sadiq? Da ricordare che il calciatore è di ritorno dalla breve esperienza, anche poco esaltante, del Rangers del tecnico Steven Gerrard,ex stella del Liverpool.
Al di là di tutte le dinamiche in atto che danno un quadro generale complesso, ma, al tempo stesso, abbastanza positivo perché il campo ha dimostrato, che il Perugia esprime valori tecnici importanti. Per cui, ci sono le basi per fare bene.
La società sa perfettamente cosa fare e quando farlo. In ogni caso dalla tempistica delle prime mosse in cui il Perugia interverrà nel mercato, dalla differenza del valore tecnico fra gli acquisti e le cessioni, si comprenderà la strategia societaria. In questo caso, però, ritengo che l’esperienze maturate nel corso degli anni e gli errori commessi in passato possano essere un insegnamento, non solo importante, ma di grande di aiuto per Santopadre. Una valida indicazione per trovare le migliori soluzioni e per provare, come sempre, a fare il bene del Perugia.
L’Artiglio del Grifo – TifoGrifo.com