Perugia-Foggia 3-0. Doppio Kouan e Vido. Grifo super, satanelli schiantati.
Scritto da Daniele Orlandi il 28/12/2018Perugia sontuoso, Foggia spianato. Ecco la sintesi di un incontro in cui il risultato esprime bene la differenza vista in campo tra le due squadre. Quando sul terreno di gioco si vede questo squilibrio, è difficile dire quanto sia dovuto ai meriti di chi vince e quanto alla carenza di chi perde. Nel primo tempo, la condizione fisica super e il pressing alto e asfissiante dei grifoni hanno frastornato i pugliesi. Ad emblema dello spirito del Grifo è assurto Kouan, autore di una doppietta e di una prestazione impeccabile per impegno, senso tattico e spirito di squadra. Il Perugia è stato anche cinico, capace una volta tanto – e questa è la notizia- di sfruttare quasi al cento per cento le occasioni create, tutte in ripartenza. La qualità di Verre, la sagacia tattica di Melchiorri (domani si valuterà l’infortunio che lo ha costretto ad uscire a fine primo tempo) il dinamismo di Kingsley, la vivacità di Kouan e una fase difensiva praticamente senza sbavature. Con questi ingredienti-base, la ricetta è riuscita saporita. Un piatto forte servito tra il quarto d’ora e la mezz’ora che ha saziato i palati degli spettatori infreddoliti, ma soddisfatti, nella serata glaciale del Curi. Poi, la ripresa è stata un esercizio di controllo e di gestione da parte dei grifoni, che spesso finora in questi fondamentali erano mancati. Il Foggia ha tenuto più palla, ma mai si è reso pericoloso. Il Perugia, invece, rassicurato dall’andamento del match, è tornato a farsi sprecone e leggero in avanti, buttando alle ortiche almeno quattro situazioni nelle quali avrebbe potuto chiudere il conto ben prima del 91’, minuto nel quale Vido ha ribadito in rete una respinta di Bizzarri su una sua precedente conclusione. E meno male che l’attaccante biancorosso l’ha buttata dentro perché, altrimenti, avrebbe dovuto affrontare negli spogliatoi un Nesta palesemente infastidito dagli eccessi di egoismo con cui il numero 10 aveva dilapidato un altro contropiede degno di miglior epilogo (leggasi: passaggio per la battuta a rete al solito Kouan, appostato libero sul secondo palo). Che Vido non attraversi un gran momento sul piano delle motivazioni psicologiche è chiaro, ma occorrerà che si scrolli subito di dosso questa specie di apatia, a tratti irritante,c con cui partecipa a certe fasi del gioco. Fin da Cremona, dove sarà titolare, visto il presumibile infortunio di Melchiorri, e dove il Perugia dovrà provare a fare risultato per trovare la posizione migliore per il girone di ritorno, quando il mercato pot4ebbe cambiare sostanzialmente le carte in tavola.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia