Perugia-Crotone 2-1. Grifoni, vittoria di qualità e di sostanza.
Scritto da Daniele Orlandi il 10/11/2018Il tris il Perugia lo serve di qualità e di sostanza. La squadra di Nesta dà seguito ai successi con Padova e Livorno e batte 2-1 un Crotone ancora non al top, ma certamente una delle squadre migliori della serie b. Non tutto è andato a posto, nella prestazione dei grifoni, perché la fase difensiva, anche se più compatta ed efficace, ha comunque evidenziato qualche lacuna individuale davanti a Gabriel, oltre al solito divario negativo, di origine fisica, su contrasti e seconde palle a metà campo. Però, stavolta la squadra ha saputo soffrire e difendere con maggior capacità di gruppo, sia nel primo tempo, dopo l’1-0; sia, soprattutto, nella ripresa, quando il Crotone ha attaccato in massa. I calabresi, a ben vedere, non hanno avuto tante occasioni. Certamente qualcuna in meno del Perugia che, nei due tempi, ha avuto sui piedi di Melchiorri, Kingsley e Dragomir l’occasione per chiudere i conti. Dunque, il risultato ci sta, come ci sarebbe stato il pareggio. Ma il Perugia ha vinto perché ha saputo confermare la propria capacità di fare bene la fase offensiva, e di segnare contro chiunque. Quando crea, la squadra di Nesta ha identità, idee, fantasia e uomini in grado di far male. Stasera, su tutti Kingsley, che ha inventato il gol dell’1-0 con un break sulla destra (e non era il primo) rifinito con l’assist per Verre, un altro che sembra a suo agio nel ruolo di trequartista e si è messo in evidenza per la bravura e l’imprevedibilità nell’entrare in tutte le trame offensive. Bene anche Dragomir, nonostante qualche errore di misura di troppo, ma tutto sostanza e autore di strappi che hanno messo in difficoltà il Crotone. Con Melchiorri sempre affidabile e tatticamente equilibratore, meno in luce del solito è sembrato Vido, sostituito nella ripresa da Nesta che ha così portato il modulo al 3/5/1, mossa che, ha poi detto, aveva pensato di fare già prima del gol del 2-1. A fronte di un’identità offensiva collaudata, il Perugia ha sofferto stasera in fase passiva per la solita mancanza di centimetri e chili in mezzo al campo, anche se va dato atto al Crotone di aver giocato soprattutto di tecnica. Come detto, però, i grifoni hanno saputo stringere i denti e farsi valere con coralità. Ha vinto la squadra, che nel primo tempo ha ben giocato e nella ripresa ha saputo soffrire a volte con affanno ma, a ben vedere, senza correre grossi pericoli, se non su errori individuali di Mazzocchi e Falasco. La vittoria è preziosa per la classifica e per il processo di crescita iniziato ormai da qualche settimana. Su questi tre punti potrà impostare il lavoro nella sosta il tecnico perugino, prima della ripresa che proporrà un calendario da far tremare i polsi, con tutte squadre dei quartieri alti.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia