Il Grifo in analisi- Nesta come Martin Brody, dopo aver pescato le triglie è tempo di caccia agli squali.
Scritto da Raffaele Garinella il 05/11/2018
Il Perugia espugna Livorno dopo 48 anni centrando una vittoria tutto sommato meritata. Bene per larghi tratti della gara, i grifoni hanno sulla coscienza l’ultimo quarto d’ora del primo tempo.
In quei quindici primi sono riusciti nell’impresa di farsi raggiungere e superare da un Livorno volenteroso, certo, ma per nulla trascendentale. La classifica penalizza oltremodo la rosa di Lucarelli, ma la fase difensiva lascia molto a desiderare.
Diamanti ha indossato i panni dell’ex dal dente avvelenato, ed ha realizzato una doppietta pesante da digerire. Il fantasista amaranto è un calciatore straordinario, e quando in giornata di grazia riesce ancora a fare la differenza. Se aiutato dalle amnesie difensive avversarie, la frittata è fatta.
Morale della favola: Diamanti sarà pur bravo, e su questo non ci piove, ma la difesa del Perugia ci ha messo del suo.
Da Gyomber e Gabriel ci si attende quel salto di qualità di cui sono certamente capaci. Altrimenti non sarebbero tra i più forti della categoria.
Nesta ha avuto il merito di non demordersi e di toccare le giuste corde nella ripresa. Il Perugia è tornato in campo trasformato, molto più simile a quello della prima mezz’ora di gioco. Verre si è fatto perdonare l’errore che ha dato il via al pari amaranto realizzando la fondamentale rete del 2-2, e Vido si è gettato alle spalle l’errore dagli undici metri contro il Verona.
A proposito di spalle, quelle del centravanti sono larghe, altrimenti non si sarebbe presentato sul dischetto. I rigori li sbaglia solo chi non li calcia. Al di là dei gol, Vido e Melchiorri hanno confermato progressi, ed una intesa sempre più ottimale.
Si sono cercati, voluti, trovati come le migliori coppie gol. In attesa del recupero di Han, significa moltissimo.
Dopo aver pescato e fritto le triglie livornesi, venerdì bisognerà aumentare la soglia dell’attenzione. Al Curi sono in arrivo gli squali crotonesi, guidati da Budimir e Simy.
Contro le triglie il Grifo si è potuto permettere un quarto d’ora di sbandamento, ben sapendo che l’innocuo pesce difficilmente avrebbe potuto mordere. Contro gli squali sarà diverso, perché il loro morso difficilmente lascia scampo.
Nesta non dovrà fare altro che imitare Martin Brody, uno che contro gli squali ci ha sempre saputo fare.
Raffaele Garinella-Tifogrifo.com
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