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Tar Lazio: intanto sospendere la decisione del CONI sulla B a 19. Il 9 ottobre la decisione.

Scritto da il 15/09/2018

 

(ASI) La storia che pareva finita, ricomincia. Mentre la serie B sul campo continua a 19 squadre, nelle aule di tribunale si riapre uno spiraglio per l’ampliamento del formato tramite ripescaggio. Stavolta l’impulso lo ha dato il Tar del Lazio che ha accolto in via cautelare  la richiesta di Pro Vercelli e Ternana  di sospendere l’efficacia della decisione del Collegio del CONI  di qualche giorno fa, con la quale il massimo organo di giustizia sportiva, presieduto da Franco Frattini, aveva dichiarato la inammissibilità del ricorso presentato dalle squadre che chiedevano il ripescaggio in serie B (oltre ai piemontesi, Novara, Catania, Ternana e Siena).  Due – e identici – i provvedimenti monocratici pubblicati, a firma della presidente della Prima sezione-ter del tribunale amministrativo, Gabriella De Michele. Il provvedimento si basa sulla valutazione che, “in considerazione del danno rappresentato (connesso all’avvio del Campionato di Lega Pro per il 19 settembre 2018) – si legge nei decreti monocratici – sussistano i presupposti per l’accoglimento dell’istanza, ai fini del riesame in tempo utile, da parte del Collegio di Garanzia dello Sport, dei motivi di ricorso, ai fini del possibile ripescaggio” delle società Ternana Calcio e F.C. Pro Vercelli 1892. La conseguenza è l’accoglimento della richiesta di misure cautelari monocratiche, che, sarà bene chiarirlo, non è ancora una decisone nel merito, ma solo una sospensione dell’efficacia del provvedimento del CONI, per evitare che si producano danni ulteriori.  Nel merito di deciderà il 9 ottobre, data per la quale è stata fissata la Camera di consiglio per la trattazione in sede collegiale.

Sospese le partite di C delle ripescabili

Il Tar, inoltre, ha deciso anche per la sospensiva per la disputa delle gare del campionato di serie C  che riguardano le stesse squadre. E il Presidente della Lega Pro, Gravina, ha così dovuto rinviare la disputa delle partite di tutte le cinque squadre, perché anche Novara, Catania e Siena hanno preannunciato ricorso al Tar. La sospensiva durerà fino al pronunciamento di merito del Tar del 9 ottobre. Intanto, i campionati andranno avanti e, quindi, le cinque squadre, quelle che sarà la categoria in cui giocheranno,  saranno poi costrette a recuperare un cospicuo numero di partite, con evidenti disagi per i campionati.

Avellino, confermata l’esclusione dalla serie B

Il Tar ha poi confermato l’esclusione dell’Avellino dal torneo di serie B. È stata respinta infatti la richiesta del club irpino di sospensione dei provvedimenti con i quali era stata disposta la sua non ammissione al campionato cadetto per la stagione in corso. Per il Tar “non si ravvisano presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare”. I giudici hanno considerato che “l’impugnazione dei Comunicati Ufficiali Figc n.27/2018 e 49/2018 in questa sede si palesa inammissibile, in applicazione del c.d.vincolo di pregiudiziale sportiva, in quanto tali atti, costituenti lex specialis della procedura di ammissione ai campionati, nella parte in cui prescrivevano i requisiti di partecipazione ostativi all’ammissione della squadra, avrebbero dovuto essere tempestivamente gravati innanzi agli organi della giustizia sportiva”.

Respinto ricorso tifosi Catania.

Il Tar Lazio ha poi anche respinto il ricorso dei tifosi del Catania che chiedevano la sospensione cautelare contro i provvedimenti che hanno definito il formato a 19 squadre della serie B. Per i giudici “non si ravvisano i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare”, ritenendo che i ricorrenti (i tifosi abbonati) “sembrano ‘prima facie’ sprovvisti di legittimazione ad impugnare i provvedimenti con cui è stato determinato l’organico del Campionato di Serie B, non costituendo l’acquisto dell’abbonamento per l’accesso alle partite idonea posizione legittimante per contestare i provvedimenti emessi nell’ambito dell’ordinamento sportivo nei confronti delle squadre aspiranti a partecipare ai campionati”.

Gli scenari.

Adesso, il 9 ottobre il Tar, quando si riunirà in plenaria per decidere nel merito, potrà imboccare tre strade. Prima: rispedire semplicemente la decisione al Coni, privilegiando L’ autonomia del diritto e della giustizia sportivi. Seconda: precisare che il format della B è a 22, costringendo a quel punto i giudici ad accogliere i ricorsi. Terza, bocciare le istanze di Pro Vercelli e Ternana (e quelle, identiche, che inoltreranno nel frattempo le altre tre squadre interessate) e lasciare tutto com’è. Ma anche in quest’ultimo caso, resterebbe poi la possibilità del ricorso al Consiglio di Stato.  Con buona pace della certezza dei tempi e del merito sportivo.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia

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il 15/09/2018.
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