I tifosi FISSC riuniti a Empoli: no allo “spezzatino” che allontana i tifosi dagli stadi!
Scritto da Redazione il 13/09/2018Rivali sugli spalti, uniti nella passione per il calcio e nella valutazione dei problemi che affliggono il mondo del pallone italiano. I rappresentanti tifosi organizzati delle squadre italiane dalla serie a alla D si sono riuniti ad Empoli, ospiti dell’Unione Clubs Azzurri nell’ultimo fine settimana per l’assemblea annuale della FISSC (Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio) l’associazione che riunisce i centri di coordinamento dei tifosi delle squadre delle serie professionistiche. Presenti alla Vela Margherita Hack di Avane una trentina di delegati provenienti da tutta Italia, da nord a sud, e rappresentanti squadre di ogni categoria: dalla Roma alla Triestina, dal Napoli al Mantova, dal Pisa al Perugia. A rappresentare il centro Coordinamento dei perugia Club c’era Maurizio Primieri, storico rappresentante dell’associazione, di cui è stato a lungo presidente nell’era Gaucci, e membro storico del Consiglio Direttivo della FISSC.
Due i temi principali all’ordine del giorno della riunione, collegati tra loro ed entrambi penalizzanti per i tifosi. Da un lato, lo spezzettamento delle partite di campionato, che quest’anno la Lega ha accentuato, moltiplicando i giorni e gli orari. Questo rende molto più difficile per i supporters non solo seguire la propria squadra in trasferta, quando si gioca in giorni feriali e orari tardi. Ma, come ha fatto notare Eleonora Mucciarelli dell’Unione Clubs Azzurri “lo spezzettamento delle gare spesso impedisce ad alcuni tifosi di seguire allo stadio anche le gare casalinghe”. L’altro grande problema sottolineato nell’incontro di Empoli è quello degli abbonamenti per vedere il calcio in tv, un calcio sempre più lontano dalla gente, nella misura in cui è più orientato al business. . Per la serie A occorre da quest’anno sottoscrivere il doppio abbonamento, mentre per le categorie inferiori si deve ricorrere quasi esclusivamente al web, con penalizzazione delle persone che hanno poca dimestichezza con l’informatica, specie gli anziani. Una situazione che ha fatto dire ad Athos Bagnoli, il presidente dell’Unione Club Azzurri, ha dichiarato che, paradossalmente, che “oggi per noi tifosi seguire il calcio è diventato più difficile, nonostante tutti i mezzi e la tecnologia che abbiamo a disposizione”.
L’incontro dei tifosi della FISSC ha avuto anche una finalità sociale, perché ricavato del pranzo che ha concluso l’incontro, organizzato dall’associazione Noi da Grandi, che opera a sostegno dei ragazzi disabili, è stato devoluto all’associazione stessa. La mattinata è terminata con un omaggio a tutti i presenti che hanno potuto assaggiare la China Gambacciani, il noto liquore empolese del quale da qualche mese è ripartita la produzione. Alla fine dei lavori, è stato approvato un documento di cui di seguito riportiamo il testo integralmente.
«Oggi 9 Settembre 2018, organizzata dall’Unione Club Azzurri – Empoli F.C. si è svolta la periodica Assemblea dei Centri Coordinamento di serie A / B / Lega Pro / serie D, affiliati alla F.I.S.S.C ( Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio ). Dopo una vivace e proficua discussione si comunica che :
– tenuto conto che ad oggi 9 Settembre 2018 non è stato predisposto ancora il calendario della Lega Pro ;
– considerato che la serie B attende ancora di conoscere con quante squadre si disputerà il campionato, finora in modo anomalo partito con 19 squadre ;
– appreso con stupore che i tifosi debbano abbonarsi a due diversi soggetti ( SKY e DAZN ) per poter vedere in tivù le partite, con robusto onere economico per gli utenti ;
– preso atto che il calcio italiano denota grande confusione, con il vertice della FIGC ancora commissariato, una giustizia sportiva macchinosa e complicata, innumerevoli casi ancora non risolti dalla gestione delle squadre femminili alla ristrutturazione o rifacimenti di stadi ormai obsoleti, al nuovo codice etico incomprensibile ai più, all’esasperato spezzatino dei calendari pur mantenendo alto il prezzo di biglietti ed abbonamenti, alla facoltà di avere due squadre ad una unica società e alle seconde squadre in lega – pro ;
Tutto ciò premesse si esprime forte preoccupazione per l’attuale situazione per cui si protesta vivacemente con le istituzioni calcistiche per l’attuale drammatica crisi.
Chiediamo che Coni e Governo, pur salvaguardando l’autonomia, creino le condizioni indispensabili a ridare normalità al mondo calcistico italiano e far si che i tifosi
possano ritornare numerosi negli stadi a sostenere la propria squadra con regole certe ed omogenee per tutti, ripristinando gli autentici valori sportivi Il primo è sicuramente lo spezzatino delle gare, da quest’anno ancora più marcato deciso dalla Lega Calcio».