Perugia Novara. Le pagelle di Luca Labonia
Scritto da Redazione il 12/05/2018LEALI. Non corre molti pericoli, ma quando deve si fa trovare pronto e attento. 6 REATTIVO
VOLTA. Difensivamente perfetto e puntuale, dal suo piattone destro parte il tiro che vale il gol del vantaggio e se l’esultanza non ci inganna vale anche doppio per la dolce attesa. 7 AUGURI E FIGLI MASCHI
BELMONTE. Partita senza infamia e senza lode. Gioca semplice usando esperienza e correndo pochi rischi. 6 INTELLIGENTE
MAGNANI. È questo il Magnani che abbiamo imparato ad apprezzare. Oggi anche più preciso negli interventi e con il pallone tra i piedi. Bene così. 6,5 RITROVATO
MUSTACCHIO. Seck prova a fermarlo come può, ma sono sempre metodi rudi. Gioca discretamente, fino a quando è costretto, al termine della prima frazione, a lasciare il terreno di gioco per infortunio. In rosa non ci sono molte alternative, in vista di playoff bisogna sperare che non sia grave. 6 PREGHIAMO INSIEME
GUSTAFSON. Il poco pressing portato dal Novara lo aiuta a prendere fiducia e la sua prestazione cresce con l’andare della partita. La forma fisica non è ancora quella dei tempi migliori, ma è apparso in ripresa e ci ha fatto vedere qualche giocata delle sue, buona notizia in chiave play-off. Se è in forma la sua classe può essere determinante. 6 RE DI SVEZIA
COLOMBATTO. Il giovane mediano argentino tira fuori una buona prestazione dopo qualche battuta a vuoto. Svolge bene la fase di interdizione anche se non è il suo pezzo forte e regala anche buone trame di gioco e qualche bella incursione. 6,5 SOLDATINO
PAJAC. Ha sui piedi la palla del raddoppio, ma la spara addosso a Montipò. La sua conclusione è la foto del periodo di appannamento che sta vivendo dopo il rientro dall’infortunio. Qualche buona galoppata sulla fascia però sono un raggio di sole tra le nuvole. 5,5 IN RISERVA
DIAMANTI. Il migliore in campo. Da centrocampista regala grandi giocate e quando può cerca di essere pericoloso con i tiri da fuori. È il regista in più di questa squadra ed oggi il faro che illumina la scena. 7 TOP
CERRI. Lento, compassato e troppo spesso impreciso tecnicamente. La speranza è che abbia conservato le prestazioni migliori per appuntamenti più importanti. 5,5 APNEA
DI CARMINE. Emozionante la premiazione prima della gara, è nella storia del club e la prestazione di oggi dimostra che non è un stata fortuna, ma la giusta ricompensa per come interpreta ogni partita. Corre, lotta e cerca di capitalizzare al meglio ogni pallone. Un vero uomo squadra. 6,5 LEADER
BUONAIUTO. Entra al secondo tempo, ma regala pochi spunti. 5,5 POCO
TERRANI. Anche lui come Buonaiuto si fa notare poco, ma svolge un buon compito in fase di copertura. 6 SUFFICIENTE
KOUAN. Poco più di venti minuti lui nei quali assicura sostanza alla mediana, ma mostra anche più di un limite tecnico. La giovane età gli lascia margini ampi di miglioramento. 6 ACERBO
BREDA. È arrivato tra lo scetticismo generale ed è stato criticato troppe volte durante la sua gestione, ma con il lavoro ha condotto una squadra ereditata in zona retrocessione fino ai play-off per la serie A e si poteva fare ancora di più. Nel calcio contano i risultati e di questo bisogna dargliene merito. Sono diversi gli aspetti da rivedere e migliorare per affrontare in maniera perfetta gli spareggi promozione, ma il mister ha l’occasione della vita davanti a lui, deve solo trovare le soluzioni giuste per sfruttarla. 6,5 IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE
VOLTA. Difensivamente perfetto e puntuale, dal suo piattone destro parte il tiro che vale il gol del vantaggio e se l’esultanza non ci inganna vale anche doppio per la dolce attesa. 7 AUGURI E FIGLI MASCHI
BELMONTE. Partita senza infamia e senza lode. Gioca semplice usando esperienza e correndo pochi rischi. 6 INTELLIGENTE
MAGNANI. È questo il Magnani che abbiamo imparato ad apprezzare. Oggi anche più preciso negli interventi e con il pallone tra i piedi. Bene così. 6,5 RITROVATO
MUSTACCHIO. Seck prova a fermarlo come può, ma sono sempre metodi rudi. Gioca discretamente, fino a quando è costretto, al termine della prima frazione, a lasciare il terreno di gioco per infortunio. In rosa non ci sono molte alternative, in vista di playoff bisogna sperare che non sia grave. 6 PREGHIAMO INSIEME
GUSTAFSON. Il poco pressing portato dal Novara lo aiuta a prendere fiducia e la sua prestazione cresce con l’andare della partita. La forma fisica non è ancora quella dei tempi migliori, ma è apparso in ripresa e ci ha fatto vedere qualche giocata delle sue, buona notizia in chiave play-off. Se è in forma la sua classe può essere determinante. 6 RE DI SVEZIA
COLOMBATTO. Il giovane mediano argentino tira fuori una buona prestazione dopo qualche battuta a vuoto. Svolge bene la fase di interdizione anche se non è il suo pezzo forte e regala anche buone trame di gioco e qualche bella incursione. 6,5 SOLDATINO
PAJAC. Ha sui piedi la palla del raddoppio, ma la spara addosso a Montipò. La sua conclusione è la foto del periodo di appannamento che sta vivendo dopo il rientro dall’infortunio. Qualche buona galoppata sulla fascia però sono un raggio di sole tra le nuvole. 5,5 IN RISERVA
DIAMANTI. Il migliore in campo. Da centrocampista regala grandi giocate e quando può cerca di essere pericoloso con i tiri da fuori. È il regista in più di questa squadra ed oggi il faro che illumina la scena. 7 TOP
CERRI. Lento, compassato e troppo spesso impreciso tecnicamente. La speranza è che abbia conservato le prestazioni migliori per appuntamenti più importanti. 5,5 APNEA
DI CARMINE. Emozionante la premiazione prima della gara, è nella storia del club e la prestazione di oggi dimostra che non è un stata fortuna, ma la giusta ricompensa per come interpreta ogni partita. Corre, lotta e cerca di capitalizzare al meglio ogni pallone. Un vero uomo squadra. 6,5 LEADER
BUONAIUTO. Entra al secondo tempo, ma regala pochi spunti. 5,5 POCO
TERRANI. Anche lui come Buonaiuto si fa notare poco, ma svolge un buon compito in fase di copertura. 6 SUFFICIENTE
KOUAN. Poco più di venti minuti lui nei quali assicura sostanza alla mediana, ma mostra anche più di un limite tecnico. La giovane età gli lascia margini ampi di miglioramento. 6 ACERBO
BREDA. È arrivato tra lo scetticismo generale ed è stato criticato troppe volte durante la sua gestione, ma con il lavoro ha condotto una squadra ereditata in zona retrocessione fino ai play-off per la serie A e si poteva fare ancora di più. Nel calcio contano i risultati e di questo bisogna dargliene merito. Sono diversi gli aspetti da rivedere e migliorare per affrontare in maniera perfetta gli spareggi promozione, ma il mister ha l’occasione della vita davanti a lui, deve solo trovare le soluzioni giuste per sfruttarla. 6,5 IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE
Luca Labonia – TifoGrifo.com