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Semifinali playoff, la Sir Conad schiaccia la sfortuna e torna a condurre la serie. Domenica si può chiudere

Scritto da il 07/04/2018

Contro un avversario tosto, contro le tensioni, contro la sfortuna, contro tutto. La Sir Safety Conad Perugia riesce a domare al termine di una battaglia durata oltre due ore la miglior Diatec Trentino di quest’ultimo periodo vincendo al tie break e tornando così a condurre questa serie di semifinale per due gare ad una. Che fosse una partita ancor più difficile di quanto si potesse pensare lo si è capito già da alcuni giorni: prima il tamponamento occorso a Luciano De Cecco, che tuttavia non ha impedito al capitano di scendere in campo offrendo il suo solito concreto contributo dopo aver tenuto tutti i tifosi bianconeri con il fiato sospeso, poi l’infortunio che ha costretto ad uscire temporaneamente Simone Anzani in un momento comunque determinante del match. Troppa però era la voglia di questa squadra di rimanere attaccati al match e andare oltre queste problematiche. Il risultato non può che essere la diretta conseguenza di questo.

Un occhiata ai numeri. De Cecco come detto è sceso in campo ed è stato determinante con 4 punti, di cui uno in battuta e uno a muro, oltre a innumerevole alzate vincenti. A permettere inoltre avere la meglio sulla squadra di Lorenzetti sono stati Ivan Zaytsev, migliore in campo e vero trascinatore con 15 punti (un ace e un muro) e con il 46% di ricezione, Aaron Russell, oramai recuperato in pieno (21 volte a referto con un ace e un muro) e un dirompente Aleksandar Atanasijevic (23 punti con un ace e ben 5 muri). Trento ha provato a rispondere con la migliore prestazione di questo ultimo periodo (spiccano Lanza, 16 punti, Kovacevic, 17 e Teppan, 16), ma non è bastato. Perugia nei momenti topici ha tenuto sia in ricezione (50 vs 35%) che in attacco (55 vs 44%). Netta affermazione finale anche nel muro, 12 contro 7.

Veniamo ora alla cronaca, davvero ricca di contenuti. Bernardi riesce a mandare in campo il sestetto base, cosa non certamente da poco. L’avvio dei Block Devils però è alquanto contratto e ci se ne accorge già quando Kovacevic fa male dai nove metri per il 3-5. A complicare le cose ulteriormente ci si mettono i due muri consecutivi di Lanza (3-7) su Atanasijevic e di Kozamernik su Russell (3-8). Li imita dalla parte opposta Podrascanin (8-9). Perugia che, nonostante soffra particolarmente in ricezione (35 e 50 le rispettive percentuali in questo primo parziale), riesce a tornare a contatto, ma Lanza torna a fare la voce grossa (13-16). Trento resta con il naso avanti, ma è un ace di Russell ad annullare le distanze (22-22). Lo Zar sigla il sorpasso (23-22), ma i trentini non abbassano la guardia e rimediano subito con Teppan (23-23). Magnum regala ai bianconeri il primo match point (24-23), ma Della Lunga non riesce a far meglio che sparare il servizio sulla rete. Si va dunque ai vantaggi, con Russell che non concretizza un contrattacco piuttosto agevole (24-25). Zaytsev rimedia parzialmente (25-25), ma è Lanza a rimettere i trentini avanti (25-26). L’ace di Teppan è di quelli che fa male e così il primo set si chiude sul 25-27. Secondo parziale con la Sir che torna in campo più determinata al servizio e creando così maggiori problemi alla ricezione ospite. Ne deriva un andamento pressoché a senso unico: la prima fuga è targata Zaytsev (10-6). Ci si mettono poi gli errori individuali dei trentini, quello di Lanza che sbaglia una pipe, e quello di Teppan, che pesta la seconda linea all’atto di contrattaccare (13-6). Il divario non fa che aumentare e sarà Russell con il suo mani out a decretare un nettissimo 25-13. La splendida performance sopra descritta dovrebbe decretare la svolta invece così non sarà. La difesa bianconera soffre e i settentrionali vanno subito sul 3-7 grazie ad un Kovacevic superlativo. Bernardi chiama time out ma le cose stentano a migliorare. Soltanto in un paio di occasioni Perugia riesce a rimanere attaccata, ma l’episodio che cambia l’economia di questo terzo set avviene quando il solito Kovacevic inizia a fare la differenza. Ne è un chiaro esempio l’ace del 19-23, che mette di fatti i Block Devils con le spalle al muro. Chiude una pipe di Kozamernik e Trento torna a condurre le danze. Soltanto in un modo si può evitare la beffa: con testa, cuore e attributi, come ha recitato uno striscione nella curva Sirmaniaca, tradotto dallo spagnolo. Qualità che in avvio di quarto gioco escono alla grande. Russell, Podrascanin ed Atanasijevic vogliono mettere subito in chiaro le cose (5-1). La sfortuna però e nuovamente in agguato, quando Anzani deve uscire per un indolenzimento muscolare. Gli subentra Fabio Ricci, che avrà un buon impatto sul match. C’è da stringere i denti quando Trento si riavvicina pericolosamente con Kovacevic (16-15). Il muro successivo di Bata è di importanza capitale: inizierà un turno di battuta tremendo, che in pratica deciderà il set: si divertono in successione Magnum, lo Zar, il Potke e Russell (21-16). Kovacevic manda fuori in pipe i rimette i giochi in perfetta parità. Si va al tie break che vede il rientro in campo di Anzani, rimesso miracolosamente in piedi dallo staff. La tensione si taglia a fette con il coltello e sembra giocare un brutto scherzo a Magnum, che si fa murare in avvio da Kozamernik. Il serbo si rifà poco dopo (2-1), ma ci pensa il solito Kovacevic a mettere apparentemente il match dalla parte di Trento (3-5). Il colpo di Teppan (5-7) mette paura ma solo per un attimo, visto che Zaytsev con due iniziative pregevoli riequilibra il punteggio (7-7). Il cambio campo è conquistato da Lanza (7-8), ma è la coppia serba a scavare il primo solco di un certo rilievo (11-9). Tutto finito? Assolutamente no, perchè dapprima Lanza e poi un errore piuttosto grossolano di Atanasijevic, che in contrattacco centra il nastro, rimettono tutto in discussione (11-11). Perugia non vuole proprio saperne di abdicare e si riporta sul +2 con Russell e un altrettanto clamoroso errore di Kovacevic. Il numero due trentino si ripete poco dopo e regala ai Block Devils due match point: lo Zar mette a terra il secondo e chiude le ostilità.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – DIATEC TRENTINO = 3-2
(25-27, 25-13, 21-25, 25-17, 15-15)
PERUGIA: Atanasijevic 23, Russell 21, Zaytsev 15, Podrascanin 12, Anzani 4, De Cecco 4, Colaci (L1), Berger 1, Shaw, Ricci, Della Lunga. N.E. – Andric, Siirila, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
TRENTO: Lanza 19, Kovacevic 17, Teppan 16, Kozamernik 8, Carbonera 4, Giannelli 4, De Pandis (L1), Hoag 1, Zingel, Vettori, Partenio. N.E. – Cavuto, Boninfante, Chiappa (L2). All. Angelo Lorenzetti e Francesco Petrella.
Note – Spettatori 3’921.
Durata dei set: 33’, 23’, 29’, 28’, 21’.
Arbitri – Fabrizio Pasquali (AP) ed Omero Satanassi (RA).
SIR CONAD (b.s. 14, v. 5, muri 12, errori 13).
DIATEC (b.s. 17, v. 6, muri 7, errori 10).

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

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il 07/04/2018.
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