La Sir Conad Perugia attende gara tre con il dubbio De Cecco. Bernardi: “Facciamo valere il fattore campo”
Scritto da Redazione il 06/04/2018Ci sarà da riscattare l’amarezza di Pasqua: “Gara due è stata un po’ anomala. Avrebbe potuto avere un epilogo chiaro, netto, poi gli abbiamo dato l’opportunità di rientrare in partita. Lo sport è così, avvolto nell’incertezza. Dobbiamo avere più continuità. Dopo il primo set perso abbiamo reagito bene dominando i successivi due, poi nel quarto sono successe delle cose racchiuse in una parola chiamata sport. Nel tie break abbiamo perso la bussola”.
Bernardi rifiuta l’appellativo di match chiave: “È una partita che ha la sua importanza. Initile pensare a quanto accadrà dopo. Il fattore campo? È ridicolo dire che non sia importante. Il supporto del pubblico di norma ti fa fare uno o due punti in più a set. Dobbiamo fare pesare tutto ciò agli avversari”.
Sulla presunta mancanza di concentrazione il tecnico ha la sua idea: “I tempi per il lavoro non sono tanti. In gara due abbiamo subito una serie di punti con un battitore flottante e questo può complicare la situazione”.
Mercoledi in Champions tutti hanno mostrato grande qualità: “Io sono contento dei giocatori che ho. Non mi piace guardare gli altri. Trento aveva bisogno di tempo visto che ha cambiato quasi tutta la squadra e credo che ad un allenatore competente come Lorenzetti il tempo gli abbia dato ragione. Però non posso dimenticare i valori che abbiamo noi”.
Per quanto riguarda il finale di stagione i Block Devils potranno contare su un Russell in più: “È quasi a pieno regime. In allenamento cerco ancora di gestirlo. Meglio tenere un occhio di riguardo per cercare di non commettere errori”.
Dopo gara tre sarà la volta della trasferta in Siberia: “È la cosa che mi preoccupa di più. Dobbiamo gestirla al meglio. Non siamo stati bravi a crearci le giuste condizioni? Vedremo”.
Infine, meglio vincere lo scudetto o la Champions: “Io preferisco vincere domani”.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com