“Il Grifo in analisi”, considerazioni a bocce ferme sul Perugia, una rivisitazione con tanto di valutazione critica e …clinica.

La situazione in classifica non è compromessa, anche se, a onor del vero, non è di certo serena. Due sconfitte interne, nelle ultime tre partite, sono pesanti da digerire e quella contro l’Entella, non è una partita come altre, inutile girarci attorno. Da ultima spiaggia? Non esattamente, anche se, diventa fondamentale riscuotere i tre punti dopo la lunga astinenza. Meglio non pensare a quali potrebbero essere le conseguenze di una mancata vittoria. Si tratta della partita di Breda, che non essendo mago Merlino ha avuto bisogno del tempo naturale per conoscere e comprendere le esigenze della squadra. La società, nonostante i malumori della piazza, non solo gli ha ribadito la fiducia accordatagli al momento della scelta, ma ha anche assecondato la sua idea di calcio. Il 3-5-2, questo il modulo scelto da Breda, troverà linfa vitale in Leali, Dellafiore e Germoni. Ecco dunque che Breda,-che non si è mai lamentato ufficialmente della rosa a disposizione,- può godere di rinforzi immediati per vestire il grifo con il giusto abito. Sabato contro l’Entella, alla luce dei rapporti non idilliaci tra dirigenza e tifosi, il rischio è alto: senza dubbio è la partita più importante della stagione. Solo una vittoria senza ombre potrà attenuare polemiche e contestazioni. L’obiettivo primario è quello di evitare la retrocessione, tutto, il resto, come diceva l’indimenticabile Franco Califano, è noia, maledetta noia. E nessuno ha voglia di annoiarsi, sabato…

Raffaele Garinella- TifoGrifo.com