Il Perugia contro il Parma senza Belmonte e Falco. Giunti: “Dobbiamo ragionare sul medio lungo periodo. Chi ci sarà farà bene”.
Scritto da Redazione il 15/09/2017A poco più di 24 ore dal big match contro il Parma la situazione infortunati non è esattamente rosea. Diversi ancora i dubbi non ancora dipanati, con diversi giocatori sicuri assenti e altri in forte dubbio. Morale della favola, si rischia di affrontare una delle candidate alla promozione senza almeno cinque titolari.
È lo stesso Federico Giunti a fare il punto della situazione in conferenza stampa: “Indubbiamente da un problema di abbondanza siamo passati ad uno di restrizione. Sicuramente non verranno convocati Belmonte e Falco, mentre per quanto riguarda Cerri, Del Prete e Terrani decideremo domani. Dobbiamo ragionare anche sul medio lungo periodo. Sono convinto che chi sarà disponibile potrà permetterci di affrontare il Parma nel migliore dei modi”.
Entrando nello specifico, Falco sembra fatichi a trovare la miglior condizione: “Lunedì ha sentito nuovamente un problema al flessore. È un giocatore altamente a rischio di infortuni e prima di tornare al top deve risolvere un paio di situazioni”.
Il club ducale è l’avversario sulla carta più difficile dei tre affrontati finora: “È una squadra che ti fa giocar male, fino ad ora ha concesso davvero poco. Hanno giocatori che fanno la differenza che stanno recuperando e credo domani saranno disponibili. Quello che mi interessa è poter far bene contro tutti e sono convinto che chi starà bene farà una partita importante”.
Un passo indietro. Giunti non concorda con chi parla di stanchezza nella ripresa del match del Tombolato: “Bisogna dare merito a loro che hanno alzato i ritmi. I tre elementi offensivi nostri hanno corso tanto, quando non siamo riusciti a tenere il baricentro altro come nei primi 55-60′ sono subentrati dei problemi. Il punto ce lo teniamo come positivo”.
Ci si chiede giustamente se, in vista delle tre partita in una settimana, sono già state stabilite rotazioni specifiche: “È chiaro che si scelgono i cambi anche preventivamente. A centrocampo ho abbondanza, mentre negli altri reparti le scelte sono più obbligate. Tuttavia la qualità presente mi lascia tranquillo”.
Guai a definire il tecnico tifernate un integralista: “Certo che si può cambiare. Negli ultimi minuti Mustacchio ha giocato a destra dando una mano ad accorciare da quel lato visto che Zanon aveva speso tantissimo. Del resto sto insistendo su questo modo di giocare per affinare certi meccanismi. Ho la fortuna di avere dei giocatori che possano ricoprire diverse posizioni in campo”.
Le previsioni meteo annunciano pioggia per domani, con il campo che sarà di sicuro allenato. Che partita attendersi, anche in virtù di questo: “Credo che sarà più bloccata della altre tre. Il Parma è una squadra ben allenata, così come in Lega Pro. Concede davvero poco e hanno aggiunto qualità ad un gruppo già rodato. Quando dai continuità ad un progetto tecnico è normale partire avvantaggiati. È di sicuro un organico da primissime posizioni, ma sono convinto che troveremo la chiave giusta per metterli in difficoltà”.
Parma è stata anche una tappa importante della sua carriera da calciatore: “Dopo sei anni qui era la prima volta che uscivo di casa. Le cose sono andate bene nella prima parte, poi ho avuto un problema fisico che mi ha tenuto fuori per diverso tempo. Per la squadra fu un’annata non positiva visto che c’erano diverse aspettative visto il secondo posto dell’anno prima, ma è indubbio che sia un posto dove si può lavorare bene”.
Insomma, il Perugia arriva a questo appuntamento non nelle migliori condizioni a livello di organico e la cosa di sicuro non ha fatto fare i salti di gioia al suo allenatore. Il sentimento predominante è però quello della fiducia. Cosa che non dovrà mai mancare, nemmeno se le cose non andranno come previsto.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com