Perugia Pescara. Sfida tattica di Alessandro Antoniacci
Scritto da Redazione il 03/09/2017
È senza dubbio il match di cartello di questa seconda giornata di serie B quello che vede impegnati i grifoni di Federico Giunti questa sera al Curi contro il Pescara di Zeman.
Il destino ha voluto che le due squadre che hanno mostrato il miglior calcio, vincendo entrambe per 5-1 nella gara d’esordio, si incontrassero il fine settimana successivo.
Il Perugia dovrà fare a meno di Alberto Cerri, dato l’impegno in Under 21, al suo posto, al fianco del confermatissimo Han ci sarà Samuel Di Carmine. In mediana invece, con ogni probabilità esordirà Bianco, che completerà il terzetto di centrocampo con Colombatto e Bandinelli, data la squalifica di Brighi.
Andiamo ad analizzare le possibili chiavi di Volta del match di questa sera.
ESPERIENZA
Quest’anno la rosa del Perugia dispone di elementi la cui esperienza nella categoria può dare una grossa mano alla squadra nella gestione dei novanta minuti, gente come Belmonte, Volta, Zanon, Bianco e Di Carmine (oltre ovviamente allo squalificato Brighi) infatti, può e deve permetterci di alzare o abbassare il ritmo a seconda dello svolgimento del match e gestire al meglio determinate situazioni di gioco al fine di sfruttare gli episodi a nostro favore.
Al contrario il Pescara annovera calciatori veloci e di qualità, ma l’undici di Zeman pecca in termini di esperienza.
IL TREQUARTISTA
Falco o Terrani che sia, il Perugia dispone di due calciatori di grande qualità sulla trequarti che con le loro capacità nell’uno contro uno, possono destabilizzare tatticamente gli avversari, creare superiorità numerica e muovere la difesa al fine di creare spazi per gli attaccanti.
LE MOTIVAZIONI DEGLI ESORDIENTI
Sulle qualità di Bianco e Falco ci sono francamente pochi dubbi, ma dopo l’incredibile prestazione di Chiavari, i 2 neoacqusti saranno ancor più motivati a dare sfoggio delle proprie qualità e dimostrare di poter diventare fin da subito elementi imprescindibili.
SAMUEL DI CARMINE
In odore di trasferimento fino all’ultimo, Samuel Di Carmine é rimasto dopo la scorsa esaltante stagione, e quella di stasera è una chance meravigliosa per poter dimostrare a Giunti di poter recitare un ruolo fondamentale anche in questo campionato, nonostante il grande inizio di stagione di Alberto Cerri.
Inoltre l’esplosione di Han a Chiavari farà sí che le attenzioni della difesa abruzzese saranno presumibilmente rivolte soprattutto al coreano, il buon Samuel potrà quindi disporre di qualche spazio in più per far male agli avversari.
COPRIRE LE FASCE E ATTACCARE PER VIE CENTRALI
Il gioco del Pescara di Zeman si sviluppa soprattutto sugli esterni, i grifoni quindi in fase difensiva dovranno essere bravi a limitare le scorribande dei vari Benali, Pettinari, Mancuso e Del Sole, supportati da Mazzotta e Crescenzi da dietro. Rispetto alla trasferta di Chiavari, potremmo quindi vedere Belmonte e Zanon più bassi e meno propensi alla fase di spinta.
Di contro i grifoni dovranno essere bravi ad attaccare il Pescara per vie centrali, sfruttando le qualità di Colombatto in fase di costruzione, gli inserimenti di Bianco, la capacità di dare profondità alla manovra di Di Carmine, l’abilità in fase di rifinitura di Terrani e Falco e l’istinto del gol di Han.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia