Un Grifo pronto a volare sulle ali del Falco: “Con la voglia di arrivare possiamo fare grandi cose”
Scritto da Redazione il 30/08/2017Sono rimasto sorpreso dall’accoglienza ricevuta. Sono venuto per il prestigio della piazza. Del resto la società la conosco già e ho subito pensato ci potessero essere i presupposti. Ho trovato un gruppo di ragazzi voglioso, si sa che la B è un campionato difficile, ma quella parola non vorrei pronunciarla…
Anche in biancorosso indosserai il numero 20. Devi esserne molto affezionato..
Lo porto sempre perchè porta bene, già dopo la stagione di Trapani. Me lo sono persino tatuato sulla pelle.
Il Pescara sarà il prossimo avversario dei Grifoni. Che ricordi ti evoca e come pensi bisogna fronteggiarlo per vincere?
Contro di loro ho giocato la prima partita in serie B, mentre ai tempi della Juve Stabia sono stato schierato per la prima volta da titolare nella categoria”. Come affrontarlo? “Zeman ama giocare sempre all’attacco, anche se con il Foggia hanno concesso diverse palle gol. Dobbiamo essere bravi a difenderci bene e sfruttare le occasioni.
Dovendoti descriverti tecnicamente, che tipo di giocatore sei?
Dovrei fare il trequartista, ma il mister non ha ancora impartito direttive precise. Però il mio ruolo è quello.
Il tuo arrivo a Perugia comporterebbe ripartire da zero ancora una volta…
Un po’ questo mi pesa – confessa Falco – perché avere stabilità aiuta a crescere. Per questo spero di rimanere qui ancora qualche anno. Il Bologna? Credevo di essermi meritato questa possibilità quest’anno, ma arrivo qui per la piazza e con tanta voglia di fare. Se avessi delle doti importanti sarei già in serie A, spero di arrivarci con questa maglia.
Ti senti il re del Salento?
A parte che sono di Taranto, direi di no, ma ringrazierò il Lecce per avermi lanciato nel calcio che conta.
A Perugia Falco ritroverai Matteo Brighi, già tuo compagno a Bologna
La sua carriera parla da sola. È un bravissimo ragazzo e sarà di aiuto ai giovani per crescere
Sempre in tema di vecchi compagni, ci parli di Marko Pajac, con te a Benevento nella passata stagione?
Faceva l’esterno, ma potrebbe adattarsi benissimo al ruolo di terzino. Del resto ha velocità e piede.
C’è un modello a cui ti ispiri?
Leo Messi, come tutti del resto.
Il match di Chiavari ha lasciato intuire un Perugia forse più forte dello scorso anno. Può esser realmente così?
Lo dirà il tempo, siamo una squadra piena di giovani con tanta voglia di fare. Credo che nel mese di settembre possano decidersi tante cose.
Parlaci infine della tua ultima annata nel Sannio
Per non dar troppo peso alla piazza avevamo detto di puntare ad una salvezza tranquilla, poi è chiaro che partire forte ti dà maggiore autostima. Se questo Perugia può essere più forte di quel Benevento? A livello di qualità si. Se abbiamo voglia di arrivare possiamo fare grandi cose.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com