Formazioni a confronto: il Perugia di Giunti è più forte di quello di Bucchi? Ecco un’analisi reparto per reparto.
Scritto da Raffaele Garinella il 18/08/2017Rosati o Brignoli? Il primo è portiere d’esperienza con alle spalle stagioni importanti in piazze come Napoli e Firenze, senza dimenticare Lecce e Sassuolo. Affidabile, sicuro, carismatico. Il secondo è forse meno razionale e più istintivo, un portiere “moderno”, bravissimo con i piedi, come libero aggiunto, adatto forse più al calcio di Bucchi che predilige una difesa alta che a quello di Giunti.
Zanon o Fazzi? Zanon ha sicuramente maggiore esperienza e rappresenta una grande alternativa a Del Prete. Fazzi nelle sue due brevi parentesi a Perugia non ha entusiasmato più di tanto. A Camplone il compito di lanciarlo definitivamente.
Mancini o Casale? Una certezza contro una scommessa, ma è doveroso rammentare di come anche il neo bergamasco era poco più di una scommessa al suo arrivo dalle parti di Pian di Massiano. Casale ha struttura fisica e capacità tecniche per riuscire a diventare un ottimo difensore.
Alhassan o Di Chiara? Il duello lo stravince il calciatore in forza al Benevento, ma è chiaro che il Perugia interverrà sul mercato per colmare il vuoto sulla corsia di sinistra. In attesa di Rogerio o chi per lui, Zanon e Belmonte faranno gli straordinari sull’out mancino.
Colombatto/Bianco/Emmanuello/Bandinelli o Dezi/Ricci/Acampora/Gnahorè? Il centrocampo di quest’anno può contare non su uno ma su due registi. È sicuramente assortito meglio dove i tasselli sembrano incastrarsi alla perfezione. Brighi e la sua saggezza tattica sono imprescindibili. Durante lo scorso campionato oltre all’ex Roma, anche Gnahorè e Ricci si sono alternati davanti alla difesa, con tutti i limiti del caso,- vedasi Gnahorè nello spareggio di Benevento-, mentre quest’anno sono stati ingaggiati Colombatto e Bianco, due tra i migliori registi in circolazione. Emmanuello e Bandinelli non hanno nulla da invidiare a Ricci, Acampora e Dezi, bravissimi, ma non sempre costanti. In più c’è un nuovo Buonaiuto che, smesso i panni di esterno, ha saputo ritagliarsi un prezioso spazio come mezzala. Sua la rete del 2-0 contro il Gubbio.
Cerri/Han/Frick o Forte/Nicastro/Guberti? Il centravanti con la “C” maiuscola è arrivato. Cerri è in rampa di lancio dopo la tripletta di coppa al Benevento e, in queste poche presenze ha già realizzato lo stesso numero di reti di Forte accasatosi allo Spezia. Da Cagliari è giunto il nordcoreano Han, che abbina tecnica e velocità. Nessuno dimentica Nicastro ed il meraviglioso gol di tacco che ha annichilito la Ternana, ma andava fatta una scelta. Nel 4-3-1-2 avrebbe forse trovato maggiori difficoltà rispetto al più duttile Han. Lo stesso discorso vale per il partente Guberti, abilissimo e più a suo agio in un 4-3-3 o 4-2-3-1. Di Carmine e Mustacchio, salvo clamorosi colpi di scena,-leggasi offerta economicamente irrinunciabile-, rimarranno a Perugia a completare il parco attaccanti.
Diamanti o Falco completerebbero il puzzle andando ad occupare il ruolo di trequartista. Nell’attesa c’è l’ottimo Terrani.
Raffaele Garinella-TifoGrifo.com
Foto: Fabio Gasparri