“Correva la stagione…” Viaggio nel tempo per rivivere le imprese più importanti del Grifo. Seconda puntata.
Scritto da Raffaele Garinella il 17/07/2017Saltano le panchine come tappi: prima Novellino e poi Giannattasio, arriva Galeone…e il sassicaia
Il destino di Novellino, tornato sulla panchina del Perugia dopo la eccellente parentesi di Gualdo, si consuma a Cesena, dopo un 2-0 classico, goal di Bizzarri e Hübner. Monzon viene sostituito provvisoriamente da Diego Giannattasio, allenatore della Primavera. Gli spifferi che raggiungono i salotti di corso Vannucci, confermati da testimoni diretti di quel periodo, riferiscono di forti tensioni nello spogliatoio. Novellino pagò per i rapporti tesi con Braglia e uno scambio di vedute piuttosto vivace con Negri, a metà settimana della domenica precedente la trasferta della allora Fiorita. Ma c’erano anche divergenze con i vertici societari (leggi Gaucci) che comportano un ritardo della partenza dell’autobus per Cesena. Oggetto della discussione la convocazione di Camplone e Tasso che secondo il patron sarebbero dovuti restare in sede ad allenarsi due volte al giorno. Insomma, l’aria che si respira a Perugia non è delle migliori e in una intervista realizzata a firma Mario Mariano per il periodico “Il Perugia”, l’assessore allo sport dell’epoca, l’avvocato Luciano Ghirga, già grifone ai tempi di Guido Mazzetti, dichiara in merito al rapporto con il Perugia che “è buono sia con Gaucci che con Ghirelli, le sole persone con le quali ho rapporti ufficiali. Il resto non lo prendo neppure in considerazione. C’è uno strano contorno, specie durante la settimana, dalle parti del Curi, che rappresenta nella maniera peggiore gli interessi e l’immagine di Luciano Gaucci“. Tornando alla squadra, è evidente che Giannattasio rappresenta solo una parentesi transitoria in attesa dell’accordo con Giovanni Galeone, apprezzato da calciatori che hanno vissuto, sotto la sua gestione, stagioni esaltanti a Pescara, come Camplone, Di Cara e Pagano. Galeone intanto prima della partita con il Palermo rilascia un’intervista a Remo Gasperini de “Il Messaggero” confermando la sua disponibilità ad accettare la panchina perché “la squadra è idonea ad attuare il mio tipo di calcio a zona, le sole perplessità sono legate al tandem d’attacco Cornacchini-Negri”. Se alcuni si esaltano ripensando al Pescara del calcio champagne, altri come Mario Mariano e Claudio Sampaolo sembrano puntare su Giannattasio, e lo espongono nella rubrica “Tandem-spunti & appunti attorno al Perugia” curata per il giornale “Il Perugia” scrivendo che “è preferibile un artigiano specializzato come il teramano che un sofisticato abruzzese acquisito quale è Galeone, troppo amante del mare per poter apprezzare i perugini che sono gente di montagna”. Questo perché da Stintino, in precedenza, lo stesso Galeone, che come detto amava il mare, aveva rifiutato più di una volta la panchina umbra. Un calcio di rigore realizzato da Cornacchini alla rete numero 60 in biancorosso, serve per battere la Pistoiese al Curi, ma lo 0-0, sempre al Curi contro il Palermo di Arcoleo e il clamoroso 4-0 rimediato ad Ancona spazzano via ogni dubbio. Si volta nuovamente pagina, Giannattasio non resiste più di tanto, spianando la strada a Galeone, che i suoi alfieri aspettano a braccia aperte. Alla fine avranno ragione, sotto tutti i punti di vista. Ma il bello deve ancora venire. Con il Sassicaia a tavola arrivano anche le bollicine sul campo grazie al calcio elettrico ammirato ad Udine nella stagione precedente… (continua).
Raffaele Garinella-TifoGrifo.com
Si ringrazia l’artista Marcello Pitorri per la disponibilità nel concedere la pubblicazione della vignetta