“Correva la stagione..” Viaggio nel tempo per rivivere ogni lunedì le stagioni più importanti della storia del Grifo.
Scritto da Raffaele Garinella il 10/07/2017 
Stagione 1995/96 il Grifo torna in serie A. L’inizio non è rose e fiori, come invece l’epilogo finale può far pensare. In panchina al posto del non confermato Mauro Viviani c’è Walter Alfredo Novellino. Per Monzon si tratta di un ritorno dopo la sfortunata esperienza del 1992/93. La squadra non è rivoluzionata, anzi mantiene l’ossatura delle precedenti stagioni-, con pedine fondamentali in ottica di rafforzamento. Partiti Ferrante destinazione Parma, Lucarelli e Gioacchini direzione Cosenza, salutato il grande Matteoli per fine carriera, arrivano da Lecce il centrocampista Notaristefano come vice-Giunti e la punta mancina Baldieri, da Trapani ecco Salvatore Tedesco e un giovanissimo Marco Materazzi, di cui si sentirà parlare quasi subito.
Da Gualdo Novellino chiama Claudio Lombardo per schierare la difesa a zona, da Cosenza arriva Marco Negri attaccante di peso, pronto a garantire profondità alle azioni. Nelle prime tre giornate il Perugia colleziona soltanto due punti, frutto del pareggio maturato all’esordio contro il neoretrocesso Foggia del nuovo “profeta” Delio Rossi e dello 0-0 di Reggio Emilia alla terza giornata. A Bologna è un’autorete di Lombardo a condannare il Grifo alla prima sconfitta della stagione. Una classifica che spegne l’entusiasmo dei più. Episodi contrari contro il Foggia, ma contro la Reggiana la Dea bendata aiuta ad uscire indenne dopo una prestazione mediocre. Quarta giornata, scontro tra grifoni, quello perugino e quello genoano. Bellissima la distinzione tra i due grifoni fatta da Lanfranco Ponziani nel suo libro “La squadra dei miracoli”. Ponziani scrive: “Nel calcio italiano ci sono due grifoni: quello genoano e quello perugino. Entrambi sono naturalmente vispi, distinti, rispettati. Ma quello del Perugia si picca di avere sul rivale il vantaggio derivante da una peculiare caratteristica all’altro mancante. La caratteristica, diciamo, della sessualità. Il Grifone perugino è infatti non solo rampante, ma anche dotato di attributi virili. Quello genoano, ahimè no. In araldica, la pudicizia ligure aveva evidentemente diversi criteri…”
La partita finisce con uno spettacolare 2-2. Al vantaggio genoano realizzato da Van’t Schip, segue la doppietta di Federico Giunti (32′ e al ’40 primo tempo). Dell’aeroplanino Montella il gol del definitivo 2-2 al 7′ della ripresa. È solo il principio della stagione eppure la panchina di Novellino comincia a scricchiolare. La trasferta di Cesena potrebbe risultare decisiva… e nei giorni precedenti ne succedono di fatti, aneddoti mai confermati, che riferiscono di fratture all’interno dello spogliatoio. Novellino animato da spirito di rivincita prova a scuotere la vecchia guardia, ma i tentativi non vanno a buon fine anche perché l’entourage di Gaucci è deluso da Monzon ed è più comprensivo verso i mugugni della squadra. La stagione del Perugia sembra complicata sin dal principio…
Raffaele Garinella – TifoGrifo.com
Si ringrazia l’artista Marcello Pitorri per la disponibilità nel concedere la pubblicazione della vignetta