Bucchi e Santopadre a capo della Santa Inquisizione. Il compito è uno solo: condannare le streghe alla eresia.
Scritto da Raffaele Garinella il 25/05/2017Il Benevento e non lo Spezia, affronterà il Grifo in semifinale. Questo il verdetto insindacabile del campo. Chi si augurava di affrontare i liguri, magari sarà rimasto deluso, ma gli scontri diretti danno un vantaggio al grifo ed anche questo è un segnale premonitore. Per quanto fatto vedere nell’arco del campionato, i sanniti hanno meritato ampiamente la semifinale: gli spareggi, non dimentichiamolo, sono arrivati anche grazie al successo della pattuglia di Baroni sul Frosinone nel penultimo turno di campionato. Cinquantasei reti realizzate e quarantadue subite, rendono il Benevento squadra forte dalla trequarti in avanti, una vera e propria corazzata capace di vincere tante gare, ben diciotto, ma non insuperabile sotto l’aspetto difensivo, con ben dodici sconfitte, cinque in più del Perugia. Una squadra che potremmo definire “bipolare”, capace, dopo aver sbagliato un rigore – mazzata psicologica tremenda per qualunque squadra- di affossare con disarmante nonchalance lo Spezia con due goal realizzati in pochi minuti. Allo stesso tempo, lo Spezia, avversario innocuo per larghi tratti della gara, è riuscito a rientrare in partita, sfiorando una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile, complici alcune eresie difensive di Lucioni e compagni. Il compito della “Santa Inquisizione” partita da Perugia, guidata da Bucchi e nominata da Santopadre è quello di condannare le streghe. Perugia che tornerà all’antico, al 4-3-3 che in questa fase della stagione, garantisce più certezze che dubbi. Forse Bucchi cambierà qualche tassello, con Fazzi, Volta e Ricci in sostituzione di Del Prete, Monaco e Dezi, ma non la sostanza, che resta eccellente. Piuttosto, dopo che il campionato ha acceso i riflettori su Bucchi e su altri protagonisti, il canto delle sirene, arriva da Sassuolo e Cagliari. Verrà il tempo per ascoltare i seducenti richiami, ma- e come potrebbe essere diversamente- tutti debbono fare uso di tappi di cera nelle orecchie e remare nella stessa direzione. Arrivati a questo punto non possono essere gli spifferi di aria a mandare ko il grifo.
Raffaele Garinella – TifoGrifo.com