Il Grifo chiude il calciomercato senza botti, fra certezze ed incertezze
Scritto da Redazione il 01/02/2017
Si chiude con 12 cessioni: R.Bianchi, Buonaiuto Chiosa, Da Silva, Drolè, Imparato, Joss, Zapata, Zavan, Zebli,
più Mancini e Fazzi che rimangono in biancorosso grazie al prestito concesso dall’Atalanta (il primo per 6 mesi e il secondo per 18). Mentre sono 7 le operazioni in entrata: Brignoli, Dossena, Forte, Fazzi Gnahorè, Mustacchio, Terrani. Radiomercato ci riporta che sarebbero stati fatti tentativi fino all’ultimo per Maniero e Ardemagni, ma sono stati tardivi e, di fatto, le trattative con le società di appartenenza sono svanite sul nascere. Finalmente si conclude la campagna acquisti e cessioni di riparazione del Perugia. Il dato che emerge è il cambiamento di strategia societaria rispetto agli anni scorsi e gli effetti che esso produrrà sulle prospettive future. Cosa abbia determinato questo radicale mutamento, al momento, non ci ha dato sapere. Di positivo c’è il bilancio economico conseguito dal sodalizio di Pian di Massiano. Per converso, i tifosi, nell’ultimo giorno di contrattazioni, si aspettavano due acquisti importanti: uno a centrocampo e l’altro in attacco. Purtroppo, i colpi di mercato sperati non sono arrivati. Per cui, il 31 gennaio, passate le 23 con la chiusura ufficiale del mercato invernale, fra i sostenitori biancorossi è serpeggiato un naturale sentimento di disorientamento, misto a scetticismo sull’operato finale della società. Ciò è dovuto a varie considerazioni e situazioni che vedono il Perugia, oltre al ridimensionamento numerico dell’organico, avere pure quattro calciatori titolari infortunati da lungo tempo e la cui guarigione, purtroppo, non è prossima. Mi riferisco a Di Carmine e Nicastro in attacco, Mancini in difesa e Rosati in porta. Domanda: la politica della società è stata quella di sopperire a tale situazione, semplicemente integrando nella rosa della prima squadra i più promettenti elementi della primavera? Ciò sarà sufficiente per raggiungere gli scopi? Vedremo. A questo quadro generale vanno aggiunti anche gli ultimi risultati, non del tutto positivi, dei grifoni. Nelle ultime 10 gare, la squadra di Bucchi ha conquistato solo 10 punti sui 30 in palio( 1 vittoria, 2 sconfitte e 7 pareggi). Nonostante questi presupposti ed avvisaglie il Presidente Santopadre ha inteso agire così. Avrà ragione lui? Speriamo di sì. Però una cosa è certa, le perplessità e la delusione che i tifosi hanno, sono, al momento, emotivamente motivate. Starà alla squadra dare risposte positive sul campo e far passare i nostri dubbi. Per questo, nell’immediato, le due prossime partite di campionato contro Brescia e la straregionale contro la Ternana saranno due prove molto importanti da non fallire. Infatti, l’esito di queste sfide ci sveleranno quali obiettivi potremo raggiungere.
Redazione TifoGrifo.com