Bernardi mette tutti sull’attenti: “Con Padova niente di facile”
Scritto da Redazione il 16/12/2016
Che Lorenzo Bernardi fosse una persona abbastanza attenta ai dettagli non era un mistero e tenere sulla corda un gruppo di giocatori, nonostante il periodo sia di quelli estremamente positivi, è compito primario di un allenatore. Il calendario offre una nuova chance a questa Sir Safety di mettere pressione alle tre davanti ma il coach bianconero sa bene che domenica non ci sarà niente di facile. Nemmeno se si ha avuto la possibilità di lavorare senza il peso di ulteriori impegni infrasettimanali. Nel tradizionale incontro di antivigilia ha parlato proprio Bernardi, che ha fatto il punto della situazione di questi giorni di lavoro: “Avevamo i nazionali assenti perchè a Milano a ritirare il premio della Gazzetta dello Sport. Abbiamo inoltre scaricato qualcuno che aveva bisogno di rifiatare, mentre abbiamo poi lavorato su alcuni aspetti di tecnica individuale sui quali stiamo insistendo da qualche tempo”. Si entra nello specifico su cosa attende domenica i Block Devils: “E’ sicuramente una partita da temere, anche se non stanno attraversando il loro miglior periodo. Mi aspetto da parte loro una reazione agonistica importante. Dobbiamo stare attenti alla loro battuta, che in parte all’andata ha creato dei problemi. Ma a parte tutto dobbiamo preoccuparci di noi stessi e della nostra qualità. Le soluzioni ci sono”. I bianconeri sono in un ottima forma, ma qualcosa da migliorare obbiettivamente c’è: “Ci sta di perdere un set o una partita perchè non siamo imbattibili. Ma se dobbiamo uscire sconfitti questo deve avvenire perchè l’avversario ha giocato meglio. Con Piacenza abbiamo perso due palloni che non dovevamo perdere e con quel turno in battuta sono rientrati in partita. Dobbiamo portare il nostro livello di gioco vicino al 100%”. Ottimo l’impatto di mister Secolo con la nuova realtà: “Ho trovato un gruppo affiatato, senza problematiche tra loro e questo è un bel vantaggio. Mi sono subito trovato bene con la società, che conoscevo da diversi anni. E’ stata invece una piacevole sorpresa vedere come Perugia mi ha accolto, mostrando una grande passione per questo sport. Credo che sia la situazione migliore per lavorare. Pensiamo a farci trovare pronti per quando arriveranno gli avversari più forti”. Nella giornata di ieri è stato ufficializzato un nuovo ingresso nello staff tecnico, precisamente quello di Massimo Caponeri, nuovo collaboratore tecnico. Bernardi ne approfitta per chiarire alcuni aspetti fondamentali: “Carmine Fontana è e resta il mio secondo. Non è nè declassamento nè sfiducia nei suoi confronti. Caponeri è una persona preparatissima che si sposa perfettamente con le mie esigenze. Ci darà una grossa mano”. Sugli obbiettivi stagionali il tecnico ragiona in modo particolare: “Anche quando ero giocatore ho imparato che il successo è una conseguenza del lavoro che si fa. Prima di parlare della Coppa Italia dobbiamo pensare al campionato, perchè pensare troppo in là, ripromettendosi di essere pronti per quell’occasione, è pericoloso. Dobbiamo invece pensare ad un allenamento alla volta, perchè solo così possiamo capire se la strada è giusta o c’è qualcosa da modificare”. Focus su campionato e Champions: “Il campionato italiano è il più bello del mondo perchè equilibrato. Per vincere devi giocare bene contro tutti. La Champions invece è un torneo all’interno di un altro. L’importante era partire bene e così dovrà essere per le prossime due gare che giocheremo in casa. La nostra ambizione è arrivare primi nel girone”. Sulla possibilità di attuare del turnover in vista dei prossimi ravvicinati impegni Bernardi risponde così: “Sono consapevole che questa è una rosa in cui possono giocare tutti e il livello non si abbasserebbe, ma per affiatarci dobbiamo giocare con una squadra omogenea. Se ci sarà opportunità perchè non fare delle rotazioni. Di sicuro vanno tenuti al top tutti i quattordici giocatori”. Non poteva mancare un accenno finale al caso Palaevangelisti: “Senza ombra di dubbio alcuni interventi vanno fatti, anche perchè la Cev sanziona quel che non è norma. Le beghe ci sono sempre state e le ho vissute anche in altre città, ma al dilà di questo la Sir è un patrimonio di tutta Italia. Spero che chi dovrà prendere questo tipo di decisione abbia l’orgoglio di rappresentare Perugia in Italia e in Europa”. L’auspicio è che effettivamente qualcosa si muova in questo senso, ma soprattutto in tempi estremamente brevi.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
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