La Tuum Perugia cade contro Bologna e si lecca le ferite
Scritto da Redazione il 28/02/2016TUUM PERUGIA – MT MOTORI ELETTRICI BOLOGNA = 1-3
(10-25, 21-25, 25-21, 22-25)
PERUGIA: Catena 16, Barbolini 14, Mearini 12, Mancuso 5, Cruciani 5, Baruffi, Chiavatti (L1), Di Romano 4. N.E. – Cicogna, Puchaczewski, Ragnacci, Pani, Santibacci (L2). All. Fabio Bovari e Daniele Panfili.
BOLOGNA: Fiore 26, Rubini 15, Gentili 8, Boriassi 8, Aluigi 6, Peluso, Mazzini (L1), Rapisarda. N.E. – Aloisi, Sarego, Arbizzani, Severi (L2). All. Ettore Guidetti e Davide Arnoldo.
Arbitri: Stefano Caretti e Luca Grassia.
TUUM (b.s. 10, v. 2, muri 4, errori 23).
MT (b.s. 12, v. 8, muri 6, errori 10).
PERUGIA – Partita incolore con due set regalati per la troppa tensione agonistica che la Tuum Perugia non e riuscita a canalizzare nei giusti binari e che ha portato ad una sconfitta pesante in termini di classifica.
Rimedia una grossa delusione la formazione delle magliette nere che viene battuta e scavalcata in graduatoria dalla Mt Motori Elettrici Bologna brava a sfruttare le numerose opportunità a lei concesse.
Al Pala-Evangelisti le umbre perdono in un solo colpo l’imbattibilità casalinga e cedono i tre punti che costano la terza piazza, ora occupata dalle emiliane che sorpassano e si attestano nella zona play-off.
Uno scontro diretto che lascia tanta amarezza per le condizioni fisiche non perfette in cui le perugine si sono trovate a giocare (fuori Puchaczewski per infortunio e Baruffi in campo senza allenamento da tre settimane) e per come è stato affrontato, con troppe distrazioni e troppi errori gratuiti che hanno spianato la strada alle avversarie.
Da sottolineare comunque la buona prova della giovane regista Roberta Di Romano che si è meritata la nomination di migliore in campo ed è stata premiata col trofeo Centova Cafè in virtù di una guida sicura.
Le due squadre si presentano con le formazioni rimaneggiate ma annunciate, le ospiti si affidano all’opposta Fiore per piazzare i primi durissimi colpi ai fianchi ed improntare la fuga (4-10). Nessuna tra le locali riesce ad incidere (Catena addirittura senza punti) e i dieci regali gratuiti peggiorano la situazione (8-20). Entra in regia Di Romano ma invertire la tendenza è impossibile.
Coach Bovari conferma le titolari che hanno concluso il set precedente e la partenza delle sue è migliore nella seconda frazione di gioco che vede Barbolini conservare il vantaggio alla prima interruzione obbligatoria (8-7). Fiore si dimostra ancora impietosa ed opera il cambio di marcia che affonda le grifone, sotto di quattro punti però Mearini dà la scossa alla squadra che aggancia sul 19-19. Non c’è manco il tempo di respirare che la battuta di Rubini trova impreparata la retroguardia locale e trascina sul due a zero.
La ricezione nel terzo frangente è buona e Di Romano può smistare a suo piacimento con le centrali che acquisiscono credibilità e le attaccanti di banda che ritrovano coraggio. Barbolini e Catena tengono testa ad una buona Rubini e guidano (19-18). Nel finale sono sempre loro a creare lo strappo che riduce le distanze.
Il quarto periodo è combattuto sino al 10-10. Qui sei punti di fila delle felsinee propiziati dalla solita Fiore costringe a rincorrere le perugine che riescono però in qualche maniera a ridurre il gap (15-17). Le bolognesi non sbagliano più nulla, ripartono e vanno a trionfare.
Il commento del tecnico Fabio Bovari è rabbioso: «Non abbiamo giocato come sappiamo ma soprattutto la squadra non ha rispettato le indicazioni che gli venivano date, andando in confusione mentalmente. È nelle partite che contano che le giocatrici dimostrano il loro valore giocando senza paura».
Alla fine si può dire che è stato l’approccio sbagliato a penalizzare la Tuum alla quale si può criticare di non aver messo in campo la stessa intensità che era stata mostrata nel derby della settimana precedente.