Conferenza stampa pre partita, Bisoli “molto contento di chi è arrivato, la società ha operato bene”

Tutti disponibili tranne Monaco e i tre infortunati di lunga degenza (Parigini, Drolé e Fabinho) per la gara di domani. A parlare è stato il tecnico Pierpaolo Bisoli “avere tanti giocatori a disposizione è un vantaggio anche in allenamento perché sale la qualità – poi ha aggiunto – molto contento di chi è arrivato, la società ha operato bene, ora la condizione è quello che mi preoccupa di più perché Bianchi e Milos sono già molto avanti gli altri secondo me devono adattarsi agli allenamenti devono avere un po’ più di pazienza per i ritmi che abbiamo tenuto, sono giocatori sani importanti giovani e quindi ci vorrà meno tempo degli altri – riguardo Guberti – giocatore importante, vede la giocata dallo spazio, tira da lontano, speriamo che questa nuova carriera sia ricca di soddisfazioni per lui e per il Perugia”. Parla dei moduli “secondo me il 3-5-2 non lo usa più nessuno, è tutti un 3-5-1-1 perché un giocatore di raccordo lo devi sempre avere altrimenti diventi facile di lettura, il 3-5-2 secondo me è un modulo che lo puoi fare l’ultimo quarto d’ora, se metti due giocatori piatti è facile lettura per la difesa, perché con un giocatore ne puoi marcare due, a me piace un raccordo sotto la punta, che possono essere anche due certe volte perché penso che crea difficoltà, quindi per me è più 3-5-1-1”.

In prospettiva di domani “potrebbe esserci Ardemagni e Aguirre o Bianchi, Aguirre e Guberti”.

Parla della permanenza di Ardemagni “nessuno gli aveva detto di andare via, io quando siamo andati in ritiro a Milano Marittima quello era il mio gruppo, poi la società è stata brava ad integrare, poi per esigenze di lista è uscito Di Carmine, Salifù era già preventivato e quindi non ci puoi fare niente, però Ardemagni nessuno lo ha messo sul mercato, anzi Ardemagni è un giocatore per noi importante che come tutti deve lavorare per il Perugia, guadagnarsi il posto, sta lavorando molto bene, se adesso tocca a Bianchi in futuro toccherà ad Ardemagni, il calcio è fatto di situazioni di momenti che bisogna saper cogliere, c’è il momento di uno e dell’altro e la stessa cosa mi viene da dire di Mancini che nel girone d’andata non aveva fatto una partita, poi ha fatto due partite e è stato secondo me molto importante, questo è lo spirito del Perugia, tutti devono essere pronti, a disposizione, non ho mai assicurato il posto titolare neanche se fosse il più forte al mondo”.

Parla delle tre sconfitte, due delle quali da Bisoli definite immeritate l’altra, quella contro il Pescara, secondo il tecnico giusta perché, sempre a detta sua, superiori rispetto ai biancorossi. Dopo questa parentesi sul passato torna a parlare in vista della gara di domani, ci potrebbe essere spazio per qualche nuovo arrivato, ha anticipato. Per quanto attiene gli avversari ha detto “una squadra dove all’inizio tutti gli addetti ai lavori la candidavano a vincere il campionato, ha speso una follia dall’inizio a adesso, ha avuto dei problemi e adesso ha cercato di rimediare, dovremo essere bravi noi a mettere in evidenza i loro difetti, sarà una partita difficile dove la giocata sarà importante non bisogna giocare ai loro ritmi, bisogna essere bravi ad avere i raddoppi immediati, e quindi sarà una partita che si giocherà sull’equilibrio, in questo momento sono convinto che ci siamo perché poi se qualcuno è in un momento di calo ho in panchina il sostituto ideale per mantenere la qualità”. Ringrazia il pubblico che ha definito, comprensivo, “hanno voluto far capire alla squadra la loro vicinanza, bisogna essere bravi a dargli più soddisfazioni, come sabato”.

Parla poi di Comotto “secondo me ha fatto un atto a dir poco straordinario, io ho avuto la fortuna di allenarlo, è un uomo di una professionalità unica, ha fatto un gesto di grande amore verso una squadra, un gruppo un presidente, però gli ho detto che deve rimanere con noi, si allenerà sempre con noi, lo tratterò sempre da giocatore, per me è stato bello allenarlo fino alla fine, spero che siccome poi il regolamento permette con una piccola penale, di farglielo fare una partita d’addio, che deve finire così perché è una storia importante che ha avuto lui a Perugia, son convinto che per la società sia un bene prezioso”.

Parole bellissime dunque quelle spese da Bisoli per Comotto, parole che rispecchiano in pieno la personalità di un atleta, di un uomo che per amore del gruppo, della società ma soprattutto della maglia ha preso una decisione importante, un campione sul campo e fuori.

Erika Cesari – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia

Scritto da Erika Cesari
il 05/02/2016.
Registrato sotto PERUGIA CALCIO, Primo Piano.