Perugia Como. Commento di Simone Angelini
Scritto da Simone Angelini il 08/09/2015
(ASI) – Buona la prima! Il debutto stagionale dei biancorossi è griffato Pierpaolo Bisoli. Un due a zero rifilato al neopromosso Como che tanto piace al nuovo tecnico dei biancorossi. Uomo da “tuta”, scarpa da tennis e tecnico di “campo”. Il nuovo timoniere del Grifo lascia immediatamente la propria impronta all’incipit della seconda stagione consecutiva in cadetteria del corso Santopadre. Squadra cinica quanto basta, compatta, coriacea in difesa e “corta” fra i reparti. Nel momento di maggiore difficoltà, dopo un forcing ad onor del vero abbastanza sterile dei lariani, l’imbucata perfetta di Lanzafame che manda il puntero Ardemagni a tu per tu con l’estremo difensore ospite sentenzia sul primo turno della stagione targata 2015-2016. Gli esteti del calcio faticano palesemente ad annuire e, velatamente, fanno intendere di storcere leggermente il naso cominciando con i paragoni di rito col vecchio allenatore. Camploniani o Bisoliani? Bisoliani o Camploniani? Io direi…Perugini. Orgogliosi di portare in alto lo stemma di questa maglia. Si è chiusa una parentesi succulenta e prodiga di soddisfazioni come quella targata Andrea Camplone e si è voltato pagina, virando su concetti diversi. Troppe disquisizioni, a mio modesto avviso, sul “bello” del gioco, sull’estetica “Wildiana” esasperata all’ennesima potenza. Il calcio si racchiude in una parola: EQUILIBRIO. Quello che, entrambi i tecnici, hanno ricercato negli anni nelle loro compagini, con modalità e strumenti diversi e con una tattica e modus operandi sul rettangolo verde di gara diverso. Il pragmatismo e l’intensità di Bisolone, in categoria, hanno sempre portato frutti notevoli con l’obiettivo peculiare di raccogliere il massimo da quello che il campo propone. Lasciamo alle spalle sillogismi inutili. Lasciamo alle spalle il vizio all’italiana di appiccicare pedissequamente etichette inutili. Il Grifo, sulla griglia di partenza, ha il suo “start” nella parte medio alta della graduatoria. Qualche carenza di organico, soprattutto un numero esiguo di giocatori in rosa in alcuni ruoli chiave per un campionato estenuante come la B, dovranno essere colmate dal lavoro certosino del trainer romagnolo. Umiltà, dedizione, fari spenti ma con la voglia di accenderli al momento giusto. Per gli “abbaglianti” c’è ancora tempo e la strategia societaria è sempre la stessa, anche per ragioni di budget. Rimanere nel gruppone fino a Gennaio per poi inserire i tasselli giusti per il rush finale. Intanto, tre punti in cascina. Appuntamento all’”Adriatico” di Pescara per dare continuità e strappare altri punti alla concorrenza. Amunt Grifo! Segui il tuo condottiero.
Simone Angelini – Tifogrifo WebradioTv Perugia
Foto: Fabio Arcangeli
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