Bisoli “ nelle prime partite ci possono essere delle sorprese e quindi non dobbiamo farci trovare impreparati”
Scritto da Erika Cesari il 05/09/2015
Bisoli “ nelle prime partite ci possono essere delle sorprese e quindi non dobbiamo farci trovare impreparati”
Conferenza stampa pre partita Perugia Como,
Si riparte con il campionato di Serie B, quest’anno alla guida dei grifoni Pierpaolo Bisoli che alla conferenza stampa di vigilia per la prima gara interna contro il neo promosso Como ha detto “pensavo che il processo di crescita e di conoscenza poteva essere più difficile invece sono contento per come ci stiamo approcciando a questo inizio di campionato, pensavo che eravamo più indietro per l’apprendimento dell’allenamento, della mentalità e quindi su questo sono molto contento, rimane l’incognita che nelle prime partite ci possono essere delle sorprese e quindi non dobbiamo farci trovare impreparati”, poi per quanto riguarda le condizioni di Alhassan e Belmonte ha detto “bisogna avere pazienza, Belmonte si è aggregato alla squadra martedì quando io non c’ero quindi ha cominciato a fare una settimana piena e quindi speriamo che dopo due settimane di carico sia in grado di essere pronto di giocare dall’inizio, di Alhassan l’ho visto tre, quattro allenamenti quindi non posso dare giudizi, sulla sinistra – ha aggiunto – abbiamo delle alternative, in vari moduli, in vari cambi di persona che possono essere tre giocatori, che possono essere Rossi, Comotto, Spinazzola, e quindi cercherò di sbagliare il meno possibile per cercare di trovare il miglior interprete, specialmente nella prima partita e quindi sono sicuramente due quelli che dovranno giocarsi il posto per domani”. Parlando sempre di moduli ha detto “nelle partite che abbiamo disputato con questo modulo – il 4-2-3-1 ndr – abbiamo fatto bene, vuoi con la Reggiana, vuoi lo stesso con il Milan, mi sembra anche con il Bari da una parte, mi sembra lo abbiano recepito bene sennò non l’avrei riproposto, l’unica pecca che ci potrebbe essere, se non siamo equilibrati ci potrebbero essere dei problemi a centrocampo dando alla squadra avversaria una superiorità numerica, ma viste le caratteristiche che abbiamo adesso – ha spiegato – vuoi per i centrocampisti, vuoi per il numero dei centrocampisti che abbiamo anche adesso mi sembra giusto restare su questa strada, l’unico modulo che in questo momento recepiamo un po’ meno di tutti è quando passiamo alla difesa a tre, poi se lo fai in partita sono convinto che lo fanno bene se lo facciamo dall’inizio non penso che siamo ancora in grado di svilupparlo bene per caratteristiche anche dei difensori stessi”. Ha parlato di unità di gruppo, unità di ambiente, non si esprime per quanto attiene il mercato appena concluso, piuttosto guarda al proprio gruppo “io ho una rosa che cercherò di ottimizzarla nel migliore dei modi, sono diciotto giocatori quindi cercherò di trovare il meglio, e quindi se ne mancheranno due o tre sappiamo che ci mancheranno delle opportunità importanti, però non mi lamenterò mai”.
Dietro la maschera da duro poi Bisoli lascia trapelare i propri stati d’animo, “io vivo di emozioni quando sento una cosa mia, e il Perugia me lo sto già sentendo mio, vivo ventiquattrore per questa società, per questi tifosi e poi posso piacere e non piacere, però sicuramente posso promettere una cosa che mi impegnerò con tutte le mie forze per far rendere la squadra nel migliore dei modi, ho già sentito dire che tutti pensano che il Perugia non giochi un buon calcio, io sono il contrario, io vado alla ricerca proprio del gioco del calcio attraverso la massima espressione dei giocatori e quindi chiedo dei grandi sacrifici a me non è che non piace giocare, anzi se vedete gli allenamenti il martedì il nostro allenamento è incentrato sul possesso palla, però non sempre si vince con l’estetica, molto spesso si vince anche con la voglia con la passione e la dedizione al lavoro”.
Tornando alla partita di domani i non convocati saranno “al novanta per cento – ha detto – resteranno fuori Proietti,Pettinelli e Alhassan, Mancini squalificato”, per quanto riguarda Piacenti ha detto “potrà essere messo in lista solo quando mancherà Rosati, questa, non è una cosa tecnica ma burocratica”. Parla del processo di crescita del gruppo “abbiamo una rosa molto giovane, non si diventa forti in un anno, si spera di dare risultati in un anno ma la squadra forte si crea in un processo di minimo due anni e questo insegna il calcio italiano, poi tutti vogliamo i risultati subito, però io non vado alla ricerca dei risultati subito”.
Erika Cesari – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia
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