Tascini vince il pallone d’oro del calcio umbro
Scritto da Redazione il 29/05/2015L’attaccante Alessandro Tascini, classe 1992, del Todi (16 gol in Eccellenza), ha vinto il Pallone d’Oro del calcio umbro 2015. Nella serata di ieri al Quattrotorri di Perugia ha preceduto, nel voto di dirigenti, tecnici e giornalisti, gli attaccanti Gianluca Porricelli (classe ’81) del Città di Castello (vincitrice del campionato di Eccellenza) e Manuel Candelori (’96) della Voluntas Spoleto (Serie D). Il trofeo è stato consegnato da Luigi Repace, presidente del comitato federale umbro. Il Pallone d’Oro umbro del web è andato all’attaccante Mattia Gennari (’91) della Vivi Altotevere Sansepolcro (Serie D) che è risultato il più votato.
Il premio giornalistico “Angelo Marinangeli” è stato consegnato a Vincenzo D’Angelo della Gazzetta dello Sport, protagonista di un simpatico siparietto con il padre, il popolare cantante e attore napoletano Nino D’Angelo che ha ricordato le partite di calcetto con Maradona. L’attaccante della Ternana Fabio Ceravolo si è aggiudicato invece il premio alla memoria di Daniele Tealdi.
La manifestazione, organizzata dal quotidiano il Giornale dell’Umbria e Infopress agenzia di stampa con la collaborazione di Umbria Tv e Radio Onda Libera, giunta alla settima edizione, ha visto ospiti d’onore Alberto Zaccheroni (ha ricevuto il premio alla memoria dell’allenatore Stefano De Nigris) con al fianco Giampaolo Colautti suo vice nell’esperienza con la nazionale giapponese, Nereo Bonato direttore dell’area tecnica del Sassuolo e Fabrizio Castori che ha portato il Carpi in Serie A. Ai migliori giovani umbri è andato il premio Stefano Piorico: Matteo Innocenti, centrocampista classe ‘8 della Vivi Altotevere Sansepolcro, Matteo Falcinelli, esterno classe ’98 del Foligno e l’attaccante, figlio d’arte, Cristiano Battistini, classe 2000, della Vivi Altotevere Sansepolcro.
Premio fair play al presidente del Città di Castello Stefano Caldei.
Nell’albo d’oro del trofeo Alessandro Tascini succede a Luca Urbanelli. Gli altri vincitori, in ordine cronologico, sono stati Lorenzo Tarpani, Matteo Pero Nullo, Claudio Missaglia, Marco Marri e Adnane Essoussi.