Camplone “scendere in campo con la giusta cattiveria, carichi a mille per portare a casa la vittoria”
Scritto da Erika Cesari il 13/03/2015
Alla vigilia della 31^ gara di campionato ai microfoni della sala stampa del Curi è intervenuto Andrea Camplone che prima di tutto ha elencato i nomi dei non convocabili, ovvero Giacomazzi, Crescenzi (squalificato) e Rizzo ancora influenzato ed infortunato. Per quanto riguarda gli altri sono tutti convocabili.
Viene dunque chiesto al tecnico che tipo di partita si aspetta “ormai lo stiamo vedendo di settimana in settimana, tutti quelli che vengono ci aspettano e ripartono in contropiede – spiega – anche con il Lanciano è stato così, anche se – afferma – il primo tempo è stato falsato dal vento forte, spero che sabato non ci sia vento e che possiamo finalmente tornare a giocare ai nostri livelli, anche perché abbiamo fatto cinque partite e abbiamo raccolto dieci punti, diciamo che non è un buon bottino – esclama Camplone che poi aggiunge – potevamo sicuramente fare qualcosa in più, però dobbiamo tornare al più presto ai tre punti, anche perché sappiamo qual’è il nostro obiettivo e quindi dobbiamo arrivarci nel più breve tempo possibile”.
Parla degli avversari definendoli una squadra molto rapida, veloce “che ha costruito la sua classifica in casa – ha detto – non è una squadra da trasferta però è una squadra che con Marchi, Di Roberto, con Luppi, con Fabiano che sono giocatori veloci potevano mettere in difficoltà chiunque”, ma Camplone sa cosa vuole dal suo gruppo “dobbiamo scendere col piglio giusto – afferma – carichi a mille – aggiunge – non dobbiamo più regalare niente a nessuno, questo è quello che chiedo alla squadra, se scendiamo in campo con la giusta mentalità, la giusta cattiveria, la giusta concentrazione, credo che possiamo portare a casa la vittoria”.
Ma certo non è semplice senza l’organico al completo, senza due elementi importanti come Crescenzi e Rizzo, per il tecnico pescarese non sarà semplice prendere decisioni, nel corso della conferenza di oggi ha spiegato che sta valutando un po’ tutti , “è normale che mancando questi due elementi devo trovare i giusti sostituti”. Si è parlato molto di Mantovani che a detta di Camplone sarà fra i convocati, anche se ha meno minutaggio, nel corso degli allenamenti infatti hanno preferito non rischiare prevedendo per lui un defaticamento, per quanto attiene Amelia invece, spiega che si sta allenando bene, e il suo carisma sta aiutando lo spogliatoio, potrebbe giocare in ogni momento ha anche aggiunto, ferma restando la sua soddisfazione per il lavoro che sta facendo Koprivec, ancora c’è un giorno per riflettere, un giorno per prendere le giuste decisioni “tiriamo le somme poi vedremo – ha detto – certo devo mettere in campo una squadra equilibrata”.
Proprio a proposito di questo ha anche spiegato “bisogna stare attenti alle ripartenze e alle chiusure preventive, sto pensando ad avere spinte sulle fasce più che altro, perché Faraoni a destra sappiamo quello che ti da, a sinistra è un pochino frenato, Fazzi ha una buona gamba ma non lo stiamo scoprendo adesso quindi ho valutato le due situazioni, sicuramente Fabinho è un altro tipo di giocatore perché è più molto più bravo nell’uno contro uno rispetto ai due che abbiamo elencato, devo valutare tutte queste soluzioni anche perché se giochiamo a cinque è normale che i nostri quinti sono punte aggiunte quando attacchiamo e sono difensori quando ci dobbiamo difendere, il giusto equilibrio ci deve stare sempre nella squadra”.
Qualche collega ha poi chiesto a Camplone cosa ne pensasse del premio “panchina d’oro” assegnata con sorpresa a Stellone anziché a lui; con fare umile e tranquillo Camplone ha risposto dando spiegazione di come funziona la votazione e le scelte “si arriva li per meriti sportivi – ha detto – dopo di ché ci sono dei colleghi che poi votano, sicuramente – ha aggiunto – i colleghi avranno visto che il Frosinone di Stellone avrà fatto un calcio spettacolare, io l’ho presa in questo modo – ha esclamato sorridendo – oppure hanno premiato il fatto che lui sta nelle zone alte della classifica e quindi si è ripetuto, e quindi hanno deciso di premiarlo”; ma poi spiega “non dobbiamo fare un caso su questo, anche io mi aspettavo di vincere – ammette – uno che vince la supercoppa, fa la doppia accoppiata, non capita tutti i giorni, quindi se non prendi la panchina in questo momento a meno che non vinci un mondiale…!!!”.
La conferenza volge al termine, ma prima Camplone ha detto “questa è una squadra che secondo me deve credere un po’ di più nei propri mezzi, i giocatori devono vivere l’allenamento e poi mettere in campo quanto fatto , un giocatore deve avere voglia di vincere, bisogna uscire sempre a testa alta, se un giocatore esce a testa bassa vuol dire che qualcosa non va, che non ha dato il massimo”.
Erika Cesari – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia
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