Carpi-Perugia 4-0: neri… come il carbone
Scritto da Fabio Gasparri il 24/12/2014Chi si aspettava di vedere l’albero di Natale di Camplone accendersi alla vigilia di Natale é rimasto deluso ed ha visto invece le streghe di un altra vigilia, quella di Ognissanti. Un Perugia troppo brutto per essere almeno un lontano parente di quello visto nelle ultime settimane é incappato nella più grave sconfitta del campionato prendendo ben quattro schiaffi dalla capolista Carpi. Camplone stupisce tutti con gli uomini e con il modulo schierando il 3-4-2-1 con Provedel tra i pali, Flores, Comotto e Goldaniga a formare nuovamente la difesa a 3, Del Prete, Taddei, Verre e Crescenzi sulla linea di centrocampo e Parigini e Lanzafame alle spalle di Falcinelli. É rimasto fuori dall’undici iniziale Fossati che nelle ultime gare é sempre risultato tra i migliori dando dimostrazione di essere in ascesa di condizione fisica così come Gianluca Nicco anche lui rimasto inizialmente in panchina. Ed é proprio la luce di Fossati che é mancata in mezzo al campo lasciando la linea mediana in balía degli avversari che hanno prevalso in ogni reparto sui biancorossi. La difesa spesso si è fatta trovare impreparata (non solo nelle azioni dei gol) e l’attacco totalmente evanescente negli ultimi venti metri. L’unico tiro in porta della partita lo ha effettuato Crescenzi nel primo tempo, con un bel tiro che si é stampato sul palo. Dopo il vantaggio emiliano il Perugia non ha reagito come nelle ultime partite giocate lasciando sempre il pallino dell’incontro nelle mani della squadra di Fabrizio Castori. L’ultima parte di gara il Perugia é stato costretto a giocarla in dieci uomini a causa di un infortunio muscolare (stiramento adduttore della coscia destra?) di Lorenzo Del Prete ma a quel punto si era già in triplo svantaggio. Nella trasferta di Carpi il Perugia é sceso in campo con la terza maglia da gioco: nera, nera come l’umore dei tanti tifosi giunti in Emilia Romagna per vedere non giocare il Perugia, nera come l’umore di chi non ha potuto seguire i Grifoni in trasferta e da casa ha dovuto assistere alla disfatta, nera come la classifica che da oggi vede il Perugia approdare per la prima volta nella colonna di destra della graduatoria a poche lunghezze dalla zona pericolosa, nera come il carbone che quest’anno Babbo Natale ha regalato al Perugia nelle due gare pre natalizie.
Prima della lunga sosta c’è un ultima gara, il giro di boa del campionato, domenica pomeriggio al “Curi” contro il Cittadella dell’ex Alessio Benedetti si scenderà in campo per uno scontro diretto per la salvezza ed il Perugia non può sbagliare più.
Grifo, guarda avanti…
Fabio Gasparri – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia